Pagina_morvillo_2 - ETUTORWEB

Vai ai contenuti
TANTI AUGURI A
TUTTI I PAPA'

 
I bambini della Sezione E della scuola dell'infanzia di via Siculiana
dicono tantissimi auguri al loro papà con bellissimi lavoretti ,
ma ancheauguroni a tutti gli altri papà.
LA FESTA DEL PAPA'
della Redazione Senior

La Festa del Papà viene festeggiata da tutt’ Italia il 19 Marzo. Viene festeggiato il giorno in cui morì San Giuseppe, il ‘’padre’’ di Gesù.
Era già praticata nell’ Alto Medioevo e nel 1300 arrivò anche in Occidente.
Questa ricorrenza nasce in America nel 19 Giugno del 1910 quando una giovane donna, Sonora Smart Dodd, propose di festeggiare il papà che aveva dato il suo contributo nella Guerra di Secessione americana.
Il Presidente Johnson ufficializzò la festa nel 1966 e la fece coincidere con la terza domenica di Giugno.
Questa festa serve a celebrare la figura paterna, la paternità e l’ influenza dei padri nella società.
SAN PATRIZIO
della Redazione Senior



Il St Patrick’s Day, ovvero la festa del santo patrono di Irlanda San Patrizio, si celebra ogni anno il 17 Marzo, ed è la festa più importante dell’anno nella Repubblica d’Irlanda. Per questa occasione tutta l’isola e la capitale si tingono di verde e festeggiano organizzando eventi e parate e divertendosi. E’ anche la festa più amata e sentita dal popolo irlandese residente all’estero, S. Patrizio, infatti, rappresenta per tutte le comunità di emigrati, il simbolo della loro identità nazionale. In Irlanda le tradizioni dei festeggiamenti della festa di San Patrizio risalgono al nono e al decimo secolo. Durante il corso dei secoli il santo fu riconosciuto come patrono nazionale. Dal 1600 la festa di San Patrizio fu ufficializzata nel calendario liturgico e come data di festeggiamento fu imposta il 17 marzo.
La festa divenne festività nazionale in Irlanda dal 1903, anno in cui si tenne la prima parata, nella cittadina di Waterford. Le celebrazioni divennero sempre più popolari tanto che nel 1916, un gruppo di volontari irlandesi si offrì di organizzare la festività. Il 17 marzo 1916 si esibirono più di 6000 parate in tutta l'Isola e furono organizzati per il pubblico banchetti e danze.
San Patrizio a Roma si concentra nei pub storici irlandesi, con qualche eccezione di locali che pur non essendo Irish pub aderiscono all'iniziativa. Quest’anno a Roma si festeggerà a Snodo Mandrione in Via del Mandrione, 63. A differenza di altre città Roma non organizza una sola e unica manifestazione. Probabilmente l’alto numero di locali spinge ogni gestore a organizzare eventi mirati con sessioni di musica LIVE e specialità gastronomiche accompagnate dalla birra di colore verde. La festa, piuttosto riduttiva rispetto alle città irlandesi, potrebbe essere vissuta in maniera piuttosto nomade. Nel senso che potrete girovagare per i vicoli del centro di Roma presidiando tutti gli appuntamenti previsti dai pub irlandesi. Altrimenti potreste scegliere il locale irlandese più vicino e decidere di trascorrerci un’intera serata con gli amici.
La Giornata del Pi Greco .
I bambini della sez.F di Via Siculiana
con le maestre Adelina e Claudia.
 
 
In occasione della giornata internazionale del Pi Greco,abbiamo presentato ai bambini la canzone, Giochiamo con il Cerchio. I  piccoli hanno fatto il girotondo e hanno mimato la canzone, subito dopo hanno osservato i cerchi di diversa  grandezza  (grande,medio e piccolo), infine  hanno incollato su un cartoncino nero 6 quadrati di colori diversi, sui quali sono stati incollati i cerchi ,cioè coperchi di barattoli riciclati che i bambini hanno dipinto con tempere di diverso colore.
 
Così tutti insieme abbiamo realizzato un quadro bellissimo,imitando Kandinski.
LA GIORNATA DELLA MATEMATICA
dei bambini della classe IC scuola primaria plesso Via Siculiana
Questa mattina siamo entrati a scuola come sempre ma abbiamo scoperto con la maestra che oggi è una giornata diversa dalle altre, perchè è la Giornata della Matematica.
Per festeggiarla adeguatamente siamo partiti prendendo il nostro quaderno e scoprendo i numeri della nostra classe aiutati dalle nostre mascotte: Ridarello e Cuoricino.
Poi abbiamo formato 4 squadre e abbiamo fatto una gara di matematica e, siccome ci volevamo sentire liberi di tirare fuori  i numeretti dentro di noi, abbiamo lasciato i banchi e ci siamo scelti un posticino per stare comodi comodi e poter giocare.
Ci siamo divertiti un sacco perchè è stata un'esperienza bellissima...
VIVA LA MATEMATICA!
 3.14 PI GRECO DAY

“Ma tu guarda gli antichi! Come gli è venuto in mente di cercare una COSTANTE tra il diametro e la Circonferenza?”
“Sicuramente provando e riprovando!”
Questo è il motto della V D di via Siculiana “PROVA E SE NON CI RIESCI , RIPROVA” e nel giorno che celebra la Matematica, la nostra classe ha voluto festeggiare creando coccarde e mandala personalizzati usando compasso, cartoncini, righe squadre e colori.
W il PI GRECO DAY! W la MATEMATICA
PI GRECO DAY
dei piccolini della sez. E
scuola dell'Infanzia di Via Siculiana.
In occasione della giornata del  π greco  Day , insieme alle nostre maestre,
ci siamo divertiti  tanto tanto  a disegnare e giocare con tanti cerchi colorati
VIVA TUTTE LE DONNE
dei ragazzi della VA scuola primaria plesso Via Siculiana
 
 
In occasione della Giornata Internazionale della Donna, la quinta A ha approfondito l'argomento, ricercando notizie e testimonianze sull'impegno storico di tante donne che hanno lottato per l'emancipazione e il riconoscimento dei diritti.
Immancabile la realizzazione del biglietto augurale da dedicare alla propria donna preferita!
Auguri a tutte le donne!!!
"Laboratorio costruzione strumenti musicali"

"I bambini della classe 1 B plesso San Biagio Platani, durante la lezione di musica,
hanno costruito alcuni strumenti musicali con materiale da riciclo.
Divisi in tre gruppi hanno realizzato strumenti a percussione, a corda e a fiati.
A conclusione dell'attività i bambini si sono divertiti a suonare un brano con tutti
gli strumenti da loro realizzati e si sono divertiti moltissimo
La scheda filmografica della Redazione Senior
MARE FUORI
IDEATORE SERIE
Cristiana Farina
ANNO
2020-IN PRODUZIONE
GENERE
-drammatico
-sentimentale
-adolescenziale
LINGUA
-italiano/ dialetto napoletano
MUSICHE
-Stefano Lentini
-Matteo Paolillo
PRODUTTORE
Roberto Sessa
CASA DI PRODUZIONE
RAI FICTION/PICOMEDIA
LA TRAMA
la serie intitolata “Mare fuori” è caratterizzata da ragazzi minorenni finiti in carcere a causa di omicidi o crimini commessi per la camorra.  La serie, con il proseguire degli episodi, racconta la storia di ognuno di loro e la causa per il quale sono finiti in riformatorio.
La trama principale parla di Carmine Di Salvo e Filippo Ferrari che vengono arrestati lo stesso giorno a Napoli, ma sembrano non avere nulla in comune: il primo sogna di diventare un parrucchiere professionista, pur essendo nato in una famiglia camorrista napoletana dalla quale vorrebbe solo scappare per costruirsi un futuro onesto; il secondo, in vacanza nel capoluogo campano con tre amici, è un promettente pianista nato in una famiglia molto benestante di Milano. I due adolescenti vengono rinchiusi nel carcere minorile di Napoli: se Carmine, nato nel mondo della criminalità, ne conosce perfettamente le regole, per Filippo invece è come essere atterrato su un altro pianeta di cui fatica persino a comprendere il linguaggio; entrambi vengono subito notati dal detenuto Ciro Ricci, figlio di un boss camorrista e affermatosi anch'egli come capo tra le mura del penitenziario, che inizia a tormentarli con l'aiuto dei suoi fedelissimi. Nel settore femminile giunge invece Naditza, una zingara fattasi arrestare di proposito per l'ennesima volta con lo scopo di sottrarsi alla volontà dei genitori, colpevoli di volerle imporre un matrimonio combinato come da tradizione del popolo rom.
I detenuti hanno storie particolarmente difficili: alcuni provengono da famiglie criminali e non hanno alcuna intenzione di cambiare vita; altri hanno commesso degli errori perché esasperati da soprusi e maltrattamenti; altri ancora, nati in famiglie oneste, hanno subíto il fascino del cosiddetto "sistema" e l'illusione dell'agiatezza che esso garantirebbe.
A cercare di far capire ai ragazzi che è possibile cambiare radicalmente strada e vivere onestamente ci sono la direttrice Paola Vinci, il comandante della polizia penitenziaria Massimo Esposito, l'educatore Beppe Romano e le varie guardie. Ciascuno di loro, a proprio modo e con metodi differenti, cerca di dimostrare ai giovani detenuti che una via diversa è sempre possibile.
CAST   (personaggi principali)
Carmine Di Salvo (Massimiliano Caiazzo): protagonista della serie figlio di Wanda Di Salvo(Pia Lanciotti) sposato con Nina Di Salvo(Titti Nuzzolese)finito in carcere per omicidio

Edoardo Conte (Matteo Paolillo): Marito di Carmela Conte(Giovanna Sannino)e l’amante segreto di Teresa (Ludovica Coscione) cercherà in tutti i modi di eliminare la famiglia Di Salvo, finito in carcere per omicidio.
Ciro Ricci(Giacomo Giorgio):Figlio di Don Salvatore Ricci (Raiz) e fratello della famosa Rosa ricci (Maria Esposito). La famiglia Ricci è in conflitto con la famiglia Di Salvo, finito in carcere per omicidio.

Rosa Ricci (Maria Esposito): sorella di Ciro Ricci (Giacomo Giorgio) una delle ragazze dell’ipm più amate della serie, entrata in carcere per vendicare la morte del fratello Ciro.
CARCERE MINORILE E MARE FUORI      
 
Il confine tra il bene e il male, da ragazzi, è evanescente e incerto della Redazione Senior plesso M. Pietrobono
 
IL TITOLO MARE FUORI si basa su una scoperta e riflessione personale che permette di conoscere il proprio mare interiore, fare nuove scoperte e conoscere nuovi mondi, luoghi che fuori non hanno mai esplorato. I giovani, negli istituti penali per i minorenni erano 316 al 15 gennaio 2022, distribuiti in 17 istituti, da Caltanissetta a Treviso, in strutture con caratteristiche e dimensioni anche molto diverse tra loro. In base al tipo di ragazzo e al problema che porta, la riabilitazione cambia. Ci sono due tipi di carcere: quello sicuro, chiamato anche “sala giovanile” e quello al “confinamento sicuro”. In quello sicuro i minori sono in detenzione sicura e garantisce l'apparizione in tribunale mantenendo al contempo la comunità al sicuro, senza rischi per i minori. Il confinamento sicuro implica che il minore è stato destinato dal tribunale alla custodia in una struttura di correzione minorile sicura per la durata di un programma specifico, che può durare da pochi mesi a molti anni. La detenzione minorile non vuole essere punitiva, piuttosto, i minori tenuti in custodia di solito ricevono cure coerenti con la dottrina dei genitori. Lo stato o la giurisdizione locale sono generalmente responsabili di fornire istruzione, attività ricreative, salute, valutazione, consulenza e altri servizi di intervento, con l'intento di mantenere il benessere del giovane durante la loro permanenza in custodia
 
      I personaggi principali della serie sono: Ciro Ricci, Edoardo Ricci, Pino, Gianni, Filippo, Carmine, Pirù, Viola, Rosa, il Comandante, la Direttrice, Naditza, Gemma e Don Salvatore
 
 
Nel prossimo articolo potete leggere la nostra scheda filmografica!  
ECCOCI : REDAZIONE SENIOR GIORNALINO
Scuola Secondaria di Ig  MARCO PIETROBONO
Ciao a tutti! Siamo Linda, Giorgia, Tiziano, Eleonora, Chiara, Tommaso, Emilia, Valerio, Giulia, Nicole, Patrizia, Matteo, Gaia e Simona; il gruppo della redazione della scuola media plesso Marco Pietrobono. Siamo socievoli, ottimisti, sorridenti e pronti a condividere con voi i nostri articoli!
GIORNATA INTERNAZIONALE DEGLI ORSI POLARI
della Redazione JR Via S.B. Platani

Il 27 febbraio di ogni anno si celebra la Giornata Internazionale degli Orsi Polari ( International Polar Bear Day) per ricordare questi animali dell’Artico che sono già classificati tra le liste rosse tra le specie in via d’ estinzione. L’orso polare è un grande mammifero carnivoro appartenente alla famiglia Ursidae. Si trova nei territori attorno al Polo Nord nel Mare Glaciale Artico quindi paesi molto freddi come: Russia, Canada, Stati Uniti (Alaska), Groenlandia, Svezia, Norvegia, Finlandia. Le temperature, qui, si aggirano tra i -10°C e i -40°C, ma alcune volte toccano anche i -68°C. L’orso polare è ricoperto da uno spesso strato di grasso, il quale arriva fino a 11 cm, che lo tiene caldo specialmente mentre è in acqua. I maschi adulti misurano dai 2 a 2,5 metri e pesano dai 400 ai 600 kg, mentre le dimensioni della femmina sono circa la metà; i cuccioli, invece, alla nascita pesano all’incirca un chilogrammo. Il colore della folta pelliccia che lo ricopre varia dal bianco al giallo chiaro, la sua pelle è nera. Il manto di questo mammifero è costituito da due strati: un sottopelo fine e bianco e uno strato composto da lunghi peli cavi e trasparenti. Per camminare sul ghiaccio hanno unghie robuste come artigli e sotto le sue zampe sono presenti robusti peli che le proteggono e permettono all’animale di non scivolare. A differenza dell’orso bruno, il polare non ha bisogno di andare in letargo, perché riesce ad abbassare la frequenza cardiaca e quindi risparmia energie; infatti trascorre la maggior parte delle sue giornate dormendo o andando a caccia. L’orso polare è un eccellente nuotatore; in acqua riescono trattenere il respiro fino a due minuti e le zampe anteriori le usa come pagaie per muoversi in modo fluido. Questo grande mammifero si ciba soprattutto di foche, giovani trichechi, balenottere, beluga, narvali (unicorni dell’Artico), pesci, uccelli marini, ma anche di germogli, bulbi, tuberi bacche in relazione alla stagione e alla disponibilità del territorio. In alcuni casi si sono verificati episodi di cannibalismo tra orsi polari, a causa dell’assenza di prede; questo fa sì che il più forte mangia il più debole per garantire la sopravvivenza della specie. Questo, infatti, è il problema: la SOPRAVVIVENZA DELLA SPECIE!!!!!! Il WWF lavora da anni per combattere le minacce che stanno affrontando gli orsi polari e per garantire loro un futuro, è necessario lottare contro il CAMBIAMENTO CLIMATICO risolvendo le cause, come quella del riscaldamento globale. Allora! Diamoci da fare! AIUTIAMO L’ORSO BIANCO! Usiamo le energie di fonti rinnovabili in modo di ridurre le emissioni di CO2 (anidride carbonica) responsabili dell’effetto - serra, dell’innalzamento delle temperature e, quindi, dello scioglimento dei ghiacci.  
I PISTACCHIOTTI  
della Redazione Jr. plesso Via Siculiana

Per festeggiare degnamente la GIORNATA MONDIALE DEL PISTACCHIO, questa è una ricetta testata per la sua bontà che noi della Redazione Jr. vogliamo condividere con tutti i nostri lettori.
Siete pronti per un’esperienza gustosissima? Seguite la nostra ricetta e fateci sapere….
LA RICETTA
Per la base:
·         180 g crema spalmabile al pistacchio
·         140 g di farina 00
·         1 uovo
Per la farcitura
·         150 g crema al pistacchio spalmabile
·         q.b. granella di pistacchi
        
  COME PREPARARE I PISTACCHIOTTI
La preparazione dei Pistacchiotti è veramente veloce, in appena 2 minuti l’impasto è pronto da cuocere.
1)      Per prima cosa, versate la crema spalmabile al pistacchio in una ciotola e aggiungete l’uovo, quindi mescolate con una forchetta o un mestolo.
2)      Versate la farina 00 e lavorate il composto velocemente fino ad ottenere un panetto compatto che non appiccica più le mani.
Potete utilizzare anche 40 g di farina di pistacchi, al posto di 40 g farina bianca e se non la trovate potete passare al mixer dei pistacchi non salati.
3)      Dividete l’ impasto in 16 palline e disponetele sulla carta da forno e con il retro di un mestolo di legno, praticate un foro profondo al centro e infornate a 170°, a forno statico preriscaldato per circa 12 minuti.
4)      Sfornate e lasciate raffreddare i pistacchiotti e infine guarnite con la crema spalmabile al pistacchio.
I pistacchiotti si conservano 2/3 di giorni a temperatura ambiente, in un barattolo a chiusura ermetica.
26 FEBBRAIO: GIORNATA MONDIALE DEL PISTACCHIO
 della Redazione Junior plesso di Via Siculiana.

Ciao! Siamo tornati!
Lo sapete che esiste la  “Giornata Mondiale del Pistacchio?”
Beh quest’anno cade il 26 febbraio 2023.
Non tutti sanno però  che l’Oro verde ha origini molto antiche. Portato in Italia dai Romani, è stato diffuso successivamente in Sicilia dagli Arabi quando la strapparono ai Bizantini e proprio qui, particolarmente sulle pendici dell’Etna, trovò da quel momento l’habitat naturale, per uno sviluppo rigoglioso.
Presente alle corti di faraoni, re e regine, per la prima volta fu’ nominato  con la parola “pistacchio” nell’Antico Testamento. Infatti era noto e coltivato anche presso gli antichi ebrei e già  allora ritenuto un frutto prezioso.
Il pistacchio oggi è diffuso in diversi paesi e richiesto in tutto il mondo e la sua produzione globale annua è di 1 milione di tonnellate.
I principali produttori sono :
IRAN con il 47%; U.S.A con il 23%, TURCHIA  CON IL 14.9, CINA con il 7.4%, SIRIA con il 5.7%, Grecia con 1%, ITALIA  con lo 0.3% e altri stati con lo 0.8%.
In Italia molto conosciute sono le produzioni in Sicilia, Basilicata, Calabria, Puglia e Sardegna.
La varietà italiana più coltivata  nel territorio siciliano di Bronte è una tra le più pregiate. Infatti il frutto che cresce e si sviluppa nelle pendici dell’Etna è tutelato dal marchio di qualità DOP. Non a caso il pistacchio di Bronte è quello con il prezzo più alto sul mercato.
Per la precisione, le aree italiane dove si coltiva maggiormente il pistacchio sono appunto: Comune di Bronte Adrano e Biancavilla (CT), Comune di Favara e Raffadali (AG) Comune di San Cataldo (CL) Comune di Stigliano (MT).
Ma quali sono le proprietà nutritive dell’oro verde? Una porzione da 30 g corrisponde a 50 pistacchi per 160 cal. Non fanno ingrassare, presentano un’alta concentrazione di sali minerali e fanno bene al cuore grazie agli alti livelli di grassi insaturi e mono insaturi contenuti. Inoltre, si tratta di una proteina completa grazie alla presenza di tutti e nove gli aminoacidi essenziali, pertanto è uno spuntino appagante ma allo stesso tempo healthy!
In occasione della giornata dedicata al pistacchio, l’American  Pistachio Growers, associazione no profit che unisce i coltivatori di pistacchi americani, ha condotto una ricerca al fine di indagare il rapporto che gli italiani hanno con i pistacchi. Secondo i risultati ottenuti, questo sfizioso snack  è molto amato dai nostri connazionali tanto da essere il preferito tra la frutta secca a guscio.
Secondo questa ricerca i pistacchi vengono consumati nell’arco dell’intera giornata con un picco nel   break pomeridiano. Oltre un italiano su due dichiara di mangiarli come spuntino post pranzo. Al secondo gradino del podio c’è invece l’aperitivo: il 47% degli intervistati li gradisci come stuzzichino insieme olive e patatine durante l’happy hour. Oltre 8 italiani su 10 dichiarano di mangiarli da soli come snack.
7 italiani su 10 invece preferiscono utilizzare il pistacchio per la preparazione di ricette e noi della Redazione Jr. di seguito ve ne consigliamo anche una. Di questi il 45% realizza dessert, il 42% antipasti o aperitivi e il 33% li usa per dare quel tocco di croccantezza e gusto in più al proprio primo piatto.
Questi dati ne forniscono un altro molto importante e cioè che, come ingrediente, il pistacchio è consumato  sia in casa (635) che fuori casa (14%)
Anche noi abbiamo fatto un sondaggio nelle classi quinte, ascoltando il parere dei nostri compagni e delle  maestre e possiamo dire che anche e tra noi ragazzi il pistacchio riscuote un gran successo. Infatti l’80% degli intervistati ha dichiarato di apprezzarli molto.
Un’ultima curiosità prima di lasciarci. C’è stato un tempo in cui i pistacchi erano rossi e lasciavano sulle mani e sul viso macchie simili a quelle lasciate dalle ciliegie. Oggi non esistono più e, probabilmente, chi ha meno di trent’anni non li ha mai visti né sentito mai parlare, questo perchè dagli anni ‘80 sono spariti dal mercato. Ma a cosa era dovuto il colore rosso? Quando gli Stati Uniti li importavano dal Medio Oriente  i pistacchi presentavano tutti questa speciale colorazione, perché venivano raccolti con un metodo particolare che non prevedeva subito fossero sgusciati e lavati come succede invece adesso. Il loro aspetto non era quindi molto appetibile e  i produttori iniziarono a nascondere le macchie colorando i gusci di rosso e tutti si abituarono alla cosa. A toglierli dal mercato  sono stati i limiti sulle importazioni mediorientali e  lo sviluppo delle coltivazioni americane. Queste hanno introdotto un metodo che permette di asciugare sgusciare i pistacchi prima che possano macchiarsi quindi non c’è stato più motivo di tingerli.
Per concludere, cari lettori, come dice il nonno del redattore Leonardo, siciliano DOC di Porto Empedocle “MANGIA U’ PISTACCHIO E RESTA CA VUCCA APERTA!”
Buona Giornata del Pistacchio a tutti.
LA REDAZIONE JR DI Via S.B. PLATANI

Eccoci qua! Siamo Marvin, Flavia, Leonardo Mickol, Luca, Giulia, Chiara e Aurora; siamo la squadra che forma la Redazione Junior del plesso di via San Biagio Platani. Siamo attenti, curiosi, emozionati ed abbiamo una gran voglia di fare.
Leggerete presto i nostri pezzi.
A presto!!!!!  
UN CARNEVALE DA DEI!
dei ragazzi della VA plesso di Via Siculiana

Quest'anno abbiamo scoperto la storia, i costumi e le tradizioni dei Greci, uno dei più importanti popoli dell'antichità.
Ciò che forse ci ha affascinanto maggiormente però  è stato conoscere le caratteristiche e curiosità degli dei dell'Olimpo, le divinità adorate dagli antichi Greci (e riprese dai Romani).
Così è nata l'idea di festeggiare un Carnevale... da dèi!
CONFORMISTI O ANTICONFORMISTI?  
dei ragazzi della VB pl

 
Oggi, 21 febbraio 2023, è stata una giornata intensa, ricca di riflessioni, parole, danze, risate. È iniziata però cercando di capire la differenza fra i termini CONFORMISMO e ANTICONFORMISMO...
 ...e continuando ad approfondire la tematica della DIVERSITÀ, dopo la dislessia nel film STELLE SULLA TERRA e il monologo per LA GIORNATA CONTRO IL BULLISMO, abbiamo analizzato il personaggio di WEDNESDAY ADDAMS...e del suo essere anticonformista.
 Abbiamo poi cercato di capire se ognuno di noi è un conformista o un anticonformista.
 Il personaggio di Wednesday Addams ha permesso il flash mob sulle note di Lady Gaga "Bloody Mary"
VIVA IL CARNEVALE
 
 
I bambini della Sezione E scuola dell'infanzia Via Siculiana festeggiano il Carnevale indossando la maschera dell'uomo ragno e l'unicorno e con tutti gli altri i bambini assistono allo spettacolo "La  notte di Carnevale".
 
Che giornata divertente!
LE POP IT ADDIZIONI
delle bambine e dei bambini della  classe IC scuola primaria plesso Via Siculiana
Ciao a tutti! Le conoscete le POP-IT ADDIZIONI?
Noooooooooooooooo, allora ve le spieghiamo noi!
Dovete sapere che noi di prima abbiamo iniziato a fare i calcoli con le addizioni. Le abbiamo fatte usando le dita, i regoli, l’abaco e la linea dei numeri però per divertirci la maestra si è inventata di usare anche i Pop it., dei giochini che ci piacciono un sacco
Allora li abbiamo portati a scuola . In classe ce n’erano di tutti i tipi, forme, colori e dimensioni: cuori, farfalle, ghiaccioli, dinosauri, unicorni, piedi , pesciolini e chi più ne ha, più ne metta.
Così da quel giorno a ricreazione giocando impariamo a fare le addizioni sempre più veloci.
Ciao alla prossima!
UN NODO BLU PER DIRE NO
le bambine e i bambini della classe 3B scuola primaria Via Siculiana
 
 
Quest'anno la nostra classe ha ricordato la Giornata del Nodo blu attraverso vari lavori.
 
In uno di questi ci siamo chiesti: che differenza c'è tra un episodio di bullismo e uno scherzo? Quanto è importante saper riconoscere le nostre emozioni e gestirle? Le emozioni sono tutte uguali? Come posso rispondere a qualcuno che non la pensa come me? Come posso far diminuire una situazione spiacevole?
 
Ecco i nostri contributi che ci hanno portato con maggior consapevolezza a dire il nostro
 
"NO AL BULLISMO!"
 
Ora che siamo più grandi, riuscire a condividere i nostri problemi piccoli e grandi, le nostre emozioni e stati d'animo è la chiave per costruire ponti di gentilezza e di ascolto verso l'altro.
 
SONO DIVERSI? MEGLIO
delle bambine e dei bambini della classe IIIC scuola primaria di Via Siculiana
Nella giornata dei calzini spaiati noi della terza C abbiamo deciso di fare
una “chiacchierata” con i nostri ragazzi. Abbiamo riflettuto sulla diversità
e su cosa significa essere diversi e abbiamo scoperto che noi siamo
TUTTI diversi, nessuno di noi è uguale all’altro perché ad uno piace la
matematica, uno preferisce l’italiano; uno fa un po' fatica, un altro
comprende subito la maggior parte degli argomenti trattati a scuola e poi
c’è chi sta imparando ora a fare cose che molti altri sanno fare da tempo.
Abbiamo scoperto anche che la diversità dell’altro per noi è una ricchezza.
Siamo tutti diversi è vero, ma siamo comunque tutti bambini e come ha
detto un compagno durante la nostra “chiacchierata” “siamo tutti diversi
ma siamo comunque persone” che hanno dei sentimenti.
Abbiamo realizzato questo piccolo portachiavi da appendere al nostro
zaino così ogni volta che lo guardiamo, ci ricordiamo cosa rappresenta,
due calzini che seppur diversi rimangono comunque calzini.
UN NODO BLU PER DIRE NO A QUALSIASI FORMA DI BULLISMO
degli alunni delle classi VA e B del plesso di Via Siculiana
 
 
Immancabile l'appuntamento con il Nodo Blu per dire NO al bullismo e cyberbullismo.
Noi ragazze e ragazzi di quinta abbiamo discusso sull'importanza di sviluppare empatia nei confronti di chi subisce atti di bullismo o
cyberbullismo e riflettuto sulle responsabilità personali come attori e spettatori di fronte a questi eventi.
Non solo: l'importanza di aumentare la propria consapevolezza sui rischi di un uso inappropriato anche della rete.
Il nostro percorso si è concluso con l'affermazione dell'originalità di ognuno, la celebrazione della diversità come ricchezza nel rispetto di ciascuno: TUTTI DIVERSI, TUTTI UGUALI, OGNUNO UNICO
LA GIORNATA DEL NODO BLU CONTRO IL BULLISMO
ALLA SCUOLA DELL'INFANZIA DI VIA SICULIANA
 
 
NELLA NOSTRA SCUOLA I BULLI NON SONO AMMESSI!
LA GIORNATA DEI CALZINI SPAIATI
ALLA SCUOLADELL'INFANZIA DI VIA SICULIANA.

 
Dopo aver fatto tante attività divertenti e colorate , noi piccolini diciamo ai grandi:
SIAMO TANTI, TUTTI DIVERSI , MA TUTTI SPECIALI
 
"SIAMO TUTTI UNICI, SPLENDIDAMENTE DIVERSI"
dei bambini e delle bambine della 3B –Via Siculiana
 

Lo gridiamo a gran voce noi bambini della 3B, in questa giornata che ci ricorda quanto  la diversità sia bellezza e ricchezza per ciascuno. Maschi, femmine, timidi, estroversi, simpatici, con o senza occhiali, ognuno con i suoi gusti, hobby e caratteri...
 
tutti DIVERSI, ma al contempo UNICI.
 
Buona giornata dei calzini spaiati!
VIVA I CALZINI SPAIATI!
delle bambine e dei bambini della IC – Via Siculiana


 
Li conoscete voi i calzini spaiati?  Noooo?!?  Allora ve li raccontiamo noi.
Il primo venerdì di febbraio si celebra , ormai da dieci anni, la Giornata dei Calzini spaiati, una giornata divertente, sbarazzina,
unica e diversa proprio come i bambini.
Partiamo dall’inizio… ieri la maestra ci ha parlato di questa giornata speciale dicendo di venire oggi a scuola con i calzini spaiati. Così siamo arrivati in classe tutti euforici, perché volevamo mostrarli a tutti, ma non solo i calzini, di spaiati ci siamo messi anche le scarpe, gli elastichetti ai codini e le mollette tra i capelli e una nostra compagna ha trovato pure i pantaloni di una tuta con le gambe di colori diversi !
Abbiamo fatto tanti lavori, abbiamo scritto sul quaderno l’importanza e il significato di questa giornata, colorato dei calzini che poi abbiamo steso , abbiamo visto un video e cantato una bella canzoncina, ci siamo divertiti un sacco ma soprattutto abbiamo capito che , proprio come i calzini spaiati, siamo tutti diversi, tutti speciali, ma UGUALI, perché ci può essere UGUAGLIANZA SENZA DIVERSITA’.
RIPARTIAMO CON LA REDAZIONE JUNIOR di VIA SICULIANA


Ciao a tutti!
Finalmente siamo qui!
La Redazione Jr. è tornata con 8 nuovi fantastici super redattori delle classi quinte del plesso di Via Siculiana.
Siamo molto emozionati di iniziare quest’avventura insieme ed orgogliosi di essere stati scelti dalle nostre insegnanti.
Siete curiosi di conoscerci?
Eccoci… ci presentiamo:
Alessandro, divertente e studioso; Eleonora, allegra e laboriosa; Gabriele, intelligente e sensibile,   Geogiana, creativa e fantasiosa; Giorgia, simpatica e altruista; Greta, giocherellona e frizzante; Leonardo, dolce e generoso; Natalì, scherzosa e gentile.
Noi ci impegniamo a scrivere degli articoli interessanti che Vi possano incuriosire, per intrattenervi ed informarvi con il nostro mitico Giornale on line “La Voce della Scuola”
Siete pronti?
Allora via… alla prossima pubblicazione!
SE COMPRENDERE E' IMPOSSIBILE, CONOSCERE E' NECESSARIO


Nel nostro Istituto, ormai da anni, le attività riguardanti il Giorno della Memoria sono sempre molto sentite e partecipate.
Quest'anno il percorso di avvicinamento alla memoria delle classi quinte è iniziato con la visione del film "La chiave di Sara"; attraverso un percorso fatto di testimonianze, narrazioni e poesie, le classi A e B hanno deciso inoltre di approfondire la conoscenza dei Giusti tra le Nazioni, partendo dalla lettura delle gesta compiute da Gino Bartali e Carlo Angela.
Da questa esperienza è nato il desiderio di approfondire lo studio della storia insieme ai ragazzi, con la consapevolezza che, come detto da Primo Levi "se comprendere è impossibile, conoscere è necessario".
A conclusione di questo sentito e toccante percorso, gli alunni si sono improvvisati poeti, componendo poesie contro la guerra e a favore della pace ed uguaglianza tra popoli.
Con orgoglio, vi presentiamo i nostri lavori!

PER NON DIMENTICARE...
 
Partendo dalla lettura e dal commento di alcune pagine del Diario di Anna Frank, nonché dalla visione del film "JoJo Rabbit", gli alunni della IVA- Plesso Via Siculiana - hanno conosciuto alcuni aspetti della propaganda e della persecuzione nazista contro gli Ebrei.  
Hanno approfondito anche il significato di alcuni termini specifici ma soprattutto prodotto riflessioni scritte sul tema ... della bontà e della speranza nell'uomo e nella vita!

BENTORNATI A TUTTI !
FINALMENTE E CON GRANDE ENTUSIASMO DA PARTE DI TUTTI
LE ROTATIVE VIRTUALI DEL NOSTRO GIORNALINO ON LINE “LA VOCE DELLA SCUOLA”
HANNO RIPRESO A MUOVERSI.
DUNQUE CARI LETTORI  NUOVI FANTASTICI ED INTERESSANTI
ARTICOLI VI ATTENDERANNO.
A PRESTO
BUONE VACANZE !
 
Tanto attese, sognate, fantasticate... sono finalmente arrivate!
Infatti l'avventura scolastica è finita  ed ora è iniziata quella vacanziera più allegra e spensierata che ci accompagnerà  fino alla prossima campanella. Mare, montagna, città o molto più semplicemente casetta propria non importa, l'augurio è di trascorrerle al meglio. Quindi cari piccoli e grandi lettori del nostro giornalino BUONE VACANZE e a rileggerci a settembre  

CAMPIONI PER UN ANNO!
dei ragazzi della classe VB scuola primaria Via Siculiana
 

 
Salve a tutti!
Forse non lo sapete….ma gli alunni della 5B sono stati campioni per un anno!
Esatto, un anno!!
Ci è piaciuto molto imparare l’argomento delle Olimpiadi, così tanto che ci abbiamo lavorato più di un mese, per studiarlo, impararlo e per questo abbiamo fatto anche un cartellone a cui tutti quanti abbiamo collaborato. Se non sapete molto di questo argomento, ve ne parliamo  un po’ noi. Ad esemprio i cinque anelli di colore diverso,  azzurro, nero, verde, giallo e rosso ,riportano i cinque continenti: azzurro per l’ Oceania, nero per l’ Africa, rosso per le Americhe, verde per l’Europa e giallo per l’Asia.
Scommettiamo che questa non la sapevate!   
IL NOSTRO CALCIO BALILLA
dei ragazzi della Vb scuola primaria plesso Via Siculiana

 
Noi alunni della 5B abbiamo avuto l’idea di riprodurre un biliardino calcio balilla, volete sapere come è stato realizzato??
Facile!
Servono: una scatola di scarpe, delle cannucce e delle mollette.
Per inserire le cannucce bisogna prendere la misura dell’altezza e successivamente quella della lunghezza, prendere le misure delle mollette per non far loro  toccare il fondo , poi fare i buchi e inserire prima le cannucce a cui si attaccano dopo le mollette.
Buon Divertimento!!
VISITA AL MUSEO VIRTUALE  
de gli alunni della VB scuola primaria plesso Via Siculiana
 

 
Salve a tutti!
Oggi gli alunni della VB  vi presenteranno ...
... rullo di tamburi.......
.... il museo virtuale dei Romani !
Vi starete chiedendo perché virtuale?
Perché portando il vostro caro cellulare potrete inquadrare tutti i i QR CODE presenti per aprire questo fantastico museo.
Il museo parlerà di Giulio Cesare, di Romolo e dei sette re di Roma! Abbiamo  proprio   voluto farlo su questo tema per le nostre origini e per la nostra passione per i Romani  
CHE STUDENTE SEI?
 
Da un’idea dell’autore Stefano Bordiglioni
gli alunni di I F descrivono alcuni studenti-tipo
che si aggirano nelle classi della scuola secondaria…..



 
L’alunno bradipo
Il ragazzo bradipo è quel ragazzo che in caso di compiti è molto lento, non ha mai voglia di fare niente, solo per prendere una penna ci mette diciotto minuti.
Non dà mai fastidio perciò può essere utile come compagno di banco. Quando entra a scuola la prima ora è come se dormisse, se ad esempio la professoressa gli chiede quanto fa 2+2 lui gli risponde: oggi c’è il sole. Quando suona la campanella della ricreazione non fa in tempo ad alzarsi che è già finita perciò la sua merenda rimane sempre integra. Durante il compito non fa in tempo a scrivere una parola che è già finita l’ora lasciando spesso il compito incompleto.
Samuele Federici
Lo studente cane
Lo studente cane è molto giocherellone, corre dappertutto e non si sta mai fermo. Ha un bel rapporto con gli altri compagni e con i professori. Quando in classe succede qualcosa lui è molto protettivo, ad esempio quando un professore sgrida un compagno lui prova a fargli capire perché lo aveva sgridato. Nella classe uno studente così c'è sempre perché altrimenti la classe non sarebbe molto allegra e attiva.
Christel Balzani
 
Lo studente farfalla
 E’ uno studente spensierato, quando l’insegnante lo chiama sembra che stia nel paese delle meraviglie, è talmente leggero che quando si siede sulla sedia sembra che non ci sia .
Quando si muove è molto elegante e se ti passa vicino a malapena ti sfiora.
Alla ricreazione sembra che non ci sia perchè è nel suo mondo al suo posto a mangiare.
lui non ha molti amici infatti è spesso solo.
E’ molto organizzato con lo studio e il suo banco è assai ordinato.
A merenda porta sempre cibi vegetariani e leggeri per mantenersi in forma.
ci si può fidare  di lui ma non in tutti i momenti perchè quando è scosso non è molto affidabile.
E’ utile averlo in classe perchè nei momenti di stress ti fa sempre sorridere.
Erika Cilia
 
Lo studente civetta
Lo studente civetta è un ragazzo molto attento che con il solo sguardo capisce se qualcuno mente o è triste oppure è felice.
Esso pende spesso dalle labbra degli insegnanti e quando studia approfondisce sempre con cura l’argomento interessato.
Questo ragazzo è molto intelligente e studioso ed è il “cocco” di qualunque professore.
Quando si pone una domanda alla classe, anche una incomprensibile, alza sempre per primo la mano e spiega correttamente le cose con grande semplicità.
Questo ragazzo è molto riservato ed anche misterioso.
A volte, se qualcuno gli chiede qualcosa di personale, sa essere enigmatico perciò non ha molti amici
Nicole Modena
 
Il ragazzo volpe
Il Ragazzo Volpe è una specie di ragazzo molto astuto e seduttivo.
Con queste due qualità riesce ad ottenere ciò che vuole.
Durante le ore scolastiche, lo studente volpe spia i compagni, per capire e aiutarli, per poi ricavarne i benefici, ad esempio, lancia le soluzioni dei compiti di matematica e scaglia nel sottosuolo del banco i compiti per farsi tuo amico e poi, con sguardo tipico dei ragazzi volpe, ti fa l’occhiolino.
Ma anche se in alcuni casi è solo un amico, con i suoi artigli arraffa informazioni, con il suo fine olfatto rintraccia tutto e con la sua facile parlantina, fa domande a bruciapelo; poi, quando ha finito, si rinchiude nella sua tana, ma alla fine viene sempre scoperto e, con stupefacente astuzia, riesce sempre a cavarsela. Se riesci a cogliere il suo sguardo d’astuzia, può aiutarti a tirarti fuori  dai guai.
Emma Quinzi
 
Lo studente cigno
Lo studente cigno è lo studente dell’ordine, appena vede una cosa fuori posto va in difficoltà. E’ sempre ordinato, ama la pace, non gli piace essere disturbato durante il lavoro o lo studio, non ama la confusione. Nei momenti liberi si diverte e gioca, ma mantiene sempre un pò di contegno. Ha sempre il banco ordinato, è pronto per verifiche e interrogazioni, dispone di tutto l’occorrente e odia arrivare in ritardo. Ogni volta che finisce un lavoro ne è sempre orgoglioso e non ama vantarsene o mettersi in mostra. E’ bello averlo come compagno perchè ti aiuta anche in ambito scolastico.
Alice Sibilano
Nuovo anno, nuovi compagni e... ESPERIENZE COMUNI  
di "E. Quinzi classe I scuola secondaria di I grado



 
Ciao sono Emma Quinzi e sono una studentessa di prima media.
 
Se siete già stati nella mia posizione sapete come ci si può sentire emozionati e preoccupati allo stesso tempo, però, alla fin fine è tutto più semplice di quanto si possa pensare.
 
Se invece non ci siete ancora dentro e aspettate il 16 settembre con angoscia e apprensione, sappiate che anche io ci sono passata, anzi credevo che sarebbe stata la fine della mia flebile esistenza ancora agli albori… Ecco, forse la sto facendo troppo melodrammatica, eh sì, io lo faccio, a volte.
 
Ora, però sono a mio agio in questa classe e, soprattutto, sto diventando una veterana della prima media e, credetemi, se capite la prima media, che è la più complicata di tutte, capirete anche le altre due.
 
Ma il problema non è solo il terribile pensiero di come saranno professori - io me li immaginavo canuti e scorbutici, circondati da un alone di polverosa sapienza, che in realtà non ho trovato… non la sapienza, intendiamoci, quella ce l'hanno eccome, il polveroso alone, intendevo…. Insomma, il problema non sono solo i nuovi insegnanti, la nuova classe, il terribile spauracchio dei COMPITI-IN-CLASSE, il vero imprescindibile problema sono le miriadi di materie nuove che dovremo studiare…. Tecnologia, latino, storia dell'arte, Epica…. Capirò quello che vogliono dire? Come farò a prendere un misero sei?
 
Ma la domanda cruciale che un giovincello di quinta elementare si pone è: come saranno i nuovi compagni? Riuscirò a riconoscerli da dietro le mascherine? Saranno gentili o prepotenti? Simpatici o antipatici?
 
Questo, cari lettori dipende da voi (e, ovviamente, pure un po' da loro, se capitate in classe con Voldemort non posso mica farci niente, io!)
 
Questo dei compagni nuovi è un bel nodo ingarbugliato, difficile da sciogliere, e bisogna provare a tirare per primi il filo giusto, oppure sperare disperatamente che lo facciano loro. Dopodichè una cosa tira l'altra e in poche settimane avrete un sacco di amici (e forse anche un super nemico, se l'ipotesi Voldemort restasse in piedi).
 
Adesso vi saluto, vado a fare merenda con i miei Mangiamort…. Ehm volevo dire compagni di classe (scherzo, sono perlopiù tutti fantastici), ma ci sentiremo ancora.
 
Un abbraccio,
 
Emma.
 
PS: Nessun Serpeverde è stato maltrattato per la stesura di questo articolo
PICCOLI SCIENZIATI PER UN GIORNO
degli alunni delle classi 2B e 3A  scuola primaria plesso Via Siculiana
 
 
In questi giorni gli alunni e le alunne delle classi 2B e 3A del plesso di Via Siculiana hanno vissuto un'esperienza incredibile...
sono diventati  PICCOLI SCIENZIATI per un giorno.  
 
Con il laboratorio di "Scienze divertente"  i fantastici scienziati/operatori hanno guidato i bambini a sperimentare in prima persona le proprietà dell'acqua, ricreando il ciclo dell'acqua in miniatura e riflettendo sullo spreco e sul riutilizzo di questa risorsa. Un vero divertimento!
 
A presto!!
 
ALLA SCOPERTA DELLO SPAZIO NEL PLANETARIUM  
de quelli della VC scuola primaria plesso Via Siculiana
 
 
Ieri  noi della VC abbiamo fatto la conoscenza del geologo Mario e dell'ingegnere spaziale Daniele che avevano allestito per gli alunni della  scuola un fantastico planetario all'interno della nostra palestra. All'apparenza, da fuori, una piccola cupola blu. Ma dentro!  
 
Dentro sembrava quell'incantesimo di Harry Potter che accresce gli spazi a dismisura: ci siamo ritrovati infatti a viaggiare per le galassie! Abbiamo esplorato le costellazioni e le galassie più prossime alla nostra, per poi avvicinarci al nostro sistema solare. Abbiamo esplorato i pianeti rocciosi e quelli gassosi, scoprendo fatti interessantissimi come le dimensioni della Grande macchia rossa di Giove o l'origine degli anelli di Saturno.
 
Il geologo Mario e l'ingegnere Daniele sono stati bravissimi a spiegarci tutte queste cose, ma anche noi non siamo stati da meno!  
 
Infatti abbiamo costruito dei modellini di sistema solare che li hanno lasciati a bocca aperta!  
 
Tra lucine di Natale per fare le stelle, palline di polistirolo per i pianeti, scatole di cartone e tanta fantasia la nostra aula è diventata una piccola succursale della Via Lattea!
 
SAVE THE EARTH!  
de gli alunni delle classi 2A - 2B - 2C scuola primaria plesso Via Siculiana


 
 
Quest’anno tutti gli alunni e le alunne delle classi seconde del plesso di via Siculiana hanno condiviso un momento di canti e pensieri in lingua inglese per celebrare l’”Earth day 2022”.
Inoltre con cartelloni e disegni hanno ricordato l’importanza  di difendere il nostro bellissimo pianeta che ha sempre più bisogno di essere tutelato e valorizzato. Ciascuno di loro come “custode del mondo” ha esclamato a gran voce “Save the Earth!”.
Il NOSTRO METRO QUADRATO.
de "Quelli della VC scuola primaria

 

 
La classe quinta C della scuola ha  lavorato, sia a casa che in classe, alla realizzazione di un cartellone sul metro quadrato.  
L’insegnante di classe, la  maestra  Sabry, ha fornito a tutti i  ragazzi cinque cartoncini di 10 cm per 10 affinché fossero decorati con disegni geometrici e colori sgargianti. Gli alunni li hanno riportati a scuola e attaccati su un cartellone di 1 m per 1 m formando così un variopinto mosaico del metro quadrato.
A questa attività laboratoriale è seguita una  un’attività di spiegazioni sul quaderno degli alunni.
Questo lavoro è stato particolarmente utile per la comprensione dell’argomento perchè  i ragazzi hanno hanno potuto costruire visivamente  il metro quadrato.
GIORNATA DELLA MEMORIA PER LE VITTIME DELLE MAFIE
di Chiara Alciati 3 A  Scuola secondaria di primo grado . I.C. F. Morvillo
 
 
Ieri, 21 marzo 2022, sono andata insieme alla professoressa e con una mia compagna di classe al centro di Roma per la Giornata della Memoria in ricordo delle vittime delle mafie.
A me personalmente è piaciuto molto questo evento. Una cosa che non mi aspettavo è stata la quantità di ragazzi e ragazze che erano felici ed emozionati sentendo quelle parole toccanti e giuste pronunciate dalle persone chiamate ad intervenire dall’associazione "Libera".
Chiara Alciati 3 A  Scuola secondaria di primo grado
-Piazza del Campidoglio-
Giornata della memoria e dell’impegno
in ricordo delle vittime innocenti delle mafie

di CHIARA CALCAGNA cl.3 A scuola secondaria di primo grado I.C. F. Morvillo

 
 
Primo giorno di primavera…
in piazza sono riunite molte scuole italiane in segno di riconoscimento, con bandiere, cartelloni e striscioni vari, al solo scopo di ricordare uomini, donne, bambine e bambini colpiti ingiustamente da questa organizzazione criminale.
Più di mille innocenti.
Davanti a tutte quelle persone c’erano dei rappresentanti dell’associazione “LIBERA” che hanno tenuto un discorso sulla mafia.
Tra i tanti interventi uno mi ha stupito più di tutti: ha raccontato la sua storia, la storia del coraggio di suo padre.
Il figlio ammirava molto il padre, era un carabiniere, guidava elicotteri e faceva il suo lavoro.
Il figlio voleva essere come lui, a soli otto anni.
Un giorno il carabiniere era andato in piazza per comprare dei fumetti ai suoi bambini, era quindi “nelle vesti di padre”, solo che ad un certo punto ha avuto un brutto presentimento: era in corso un attentato.
Immediatamente ha iniziato a far evacuare tutta la zona per mettere al sicuro i passanti, sacrificando la sua vita.
Alla fine di questa testimonianza sono rimasta senza parole, non solo per la storia in sè.
“Mio padre era lì sull’elicottero e per questo pensavo a quell’età che lui prima o poi sarebbe morto da carabiniere…volevo essere come lui, invece, lui, è morto nelle vesti da padre e non da carabiniere”.
“Penso che sia riuscito a salvare tutte quelle persone per la sua intuizione da carabiniere”
Queste parole, infilate nella storia, mi hanno colpito al cuore per un attimo e mi sono entrate in testa per tutto il giorno.
Dopo gli interventi c’è stata la lettura di TUTTI i nomi delle vittime. Mi sono offerta di leggere anche io, ero insieme ad altri ragazzi e ragazze: ero molto agitata ma non lo facevo vedere, erano dieci nomi a testa da leggere.
Mi ha fatto una strana impressione leggere dei nomi a me sconosciuti, ma mi ha dato una sensazione di soddisfazione, per me è come se avessimo reso giustizia a quelle persone, dato un volto a quei nomi: “Questi innocenti, se ne sono andati per colpa di criminali, ma noi li ricordiamo lo stesso, per questo mi sono unita a loro.”
Esperienza unica. Anche noi possiamo fare qualcosa perché la memoria rende vivi gli ideali per cui si combatte e in cui si crede.
AUGURI PAPA'!!!
dei piccolini della Sez. E scuola dell'Infanzia plesso Via Siculiana
Per fare un super regalo ai loro super papà i bambini della Sez E della scuola dell'infanzia via Siculiana, dopo avere incollato strisce di coriandoli sul cartoncino nero, ne hanno fatto il ritratto , lo hanno tagliato e incollato sullo stesso cartoncino, mentre si divertivano ballando e cantando il rap del papà con Rocco il Cocco, il protagonista del progetto di musica che stanno svolgendo con le maestre della loro classe.
W i nostri papà!

Noi diciamo PACE!
dei bambini della 2B scuola primaria plesso Via Siculiana
 

Abbiamo realizzato "con le nostre mani" questo ARCOBALENO, che desideriamo regalare ai bambini di tutto il mondo, con la speranza che questi colori possano rallegrarli e ravvivare le loro giornate.  
Noi, seppur lontani, gli doniamo questo pensiero e diciamo "Forza, vi siamo vicini!"
PACE
 i piccolini della Sez. E scuola dell'Infanzia plesso Via Siculiana

 

 
I piccoli della sez. E della scuola dell’infanzia Francesca Morvillo di Via Siculiana, insieme alla loro maestra Adele Iacovantuono, hanno manifestato la loro voglia di dire PACE con piccoli gesti. Ognuno di loro hanno portato medicine e cibo da dare alla popolazione dell’Ucraina.
Dopo aver ascoltato la canzone” Le impronte del cuore” dello Zecchino d’ORO, abbiamo realizzato con le nostre  manine tante farfalle con i colori della bandiera dell’Ucraina e tanti disegni su che cosa vogliamo donare per avere la pace.
Progetto di musica “Diventa una Star”
di quelli delle classi VB-C scuola primaria plesso Via San Biagio Platani  
 

 
Il giorno 1 Marzo 2022 presso l’I.c. Francesca Morvillo, si è
concluso il progetto di musica “Diventa una Star” a cura delle
classi V B e V C ,plesso San Biagio Platani
Gli alunni, dopo un accurato studio sugli stili e generi musicali, dal
classico all’età moderna, hanno espresso la volontà di
interpretare gli artisti che maggiormente hanno influenzato la
cultura musicale nel corso degli anni.
Da Mozart a Bob Dylan, da Micheal Jackson a Maria Callas, gli
alunni delle classi VB e VC si sono immersi in questo percorso
musicale vario e articolato con maestria e fantasia.
Il progetto è stato completato con foto e video delle
interpretazioni e da sentite e personali riflessioni

Alcune riflessioni

“ In questo giorno mi sono divertito tantissimo ad interpretare
con i miei amici, penso che sia bellissimo ricordare questi grandi
artisti e la loro musica”
“Per interpretare il mio personaggio, John Lennon, ho portato a
scuola gli occhiali tondi, un microfono luccicante e delle scarpe
blu e nere. Ero veramente felice di aver partecipato a questo
progetto!”

“ Ho interpretato un’artista delle Spice Girls! Sono stata
veramente felice di lavorare in gruppo con le mie amiche, insieme
abbiamo ricreato la formazione originale!”
“ Fare parte di un gruppo musicale famoso è stato come gettarsi
da un aereo con i miei compagni! Tanta emozione!”
“Interpretare George Harrison è stato fantastico! Era la prima
volta che suonavo la chitarra elettrica! I Beatles erano un gruppo
unito ”
“Per me è stata una grandissima emozione interpretare Micheal
Jackson perché, già prima di questo progetto, conoscevo la sua
vitae ne ero rimasto affascinato! Anche se non ero ancora nato e
non ho potuto conoscerlo, per me rimarrà sempre il più grande e
indimenticabile artista, ”
“Il brano che ho interpretato mi ha dato tantissima carica e
positività anche per aver potuto condividere queste emozioni con
i miei amici!”
LA BAMBINA E I FIORI
dei bambini della classe IIIA scuola primaria plesso Via Siculiana
In occasione del Carnevale queste sono le nostre mascherine!!!
Le abbiamo realizzate pensando ed interpretando i personaggi del nostro E-book "La Bambina e i Fiori"
che abbiamo creato con i nostri insegnanti.
La scuola media contro il bullismo
di Quelli della IF scuola secondara di I grado
Per la giornata contro il bullismo nella scuola si è scelto come simbolo una mano su cui scrivere un messaggio. Noi della 1 F abbiamo elencato i vari modi con cui si utilizzano le mani con e contro il bullismo. In gruppo abbiamo scritto alla lavagna tutte le idee che ci venivano in mente e poi, a coppie, abbiamo creato degli slogan. Unendo questi slogan sono state scritte anche delle vere e proprie filastrocche.
Tiziano Tolli
MANI PER FERIRE, MANI PER GUARIRE
Le mani non sono fatte per picchiare
ma per aiutare gli indifesi e farli rialzare,
togli le mani dagli occhi, guarda più lontano
e fai che ogni tuo sforzo non sia risultato vano.
Non restare in silenzio e alza la mano per denunciare, non per ferire,
amplifica la tua voce per riuscire a intervenire.
Non mettere le mani in tasca e coinvolgiti,
cerca di mettere fine a tutte le liti.
Pensa prima di scrivere sul web offese,
prova a metterti nei panni degli altri e prendi le loro difese.
Aiuta chi è in difficoltà
e così ritornerà la felicità.
Apri gli occhi e intervieni veramente,
allora sì che verrai adorato dalla gente!
Difendi i più deboli
e fagli capire che non sono soli.
Aiuta i bulli e falli ragionare
che non è bello prendere in giro e picchiare.
Una mano può picchiare, offendere e ferire,
ma può anche aiutare, proteggere e guarire!
Nicole Modena
SLOGAN                                               
Mani in tasca?
Nossignore!
Non essere indifferente, per favore!
Emma Quinzi, Christel Balzani
Non digitare ciò che non sai
se può far male.
Alice Sibilano
Alza la mano per denunciare
piuttosto che additare
NOI E IL BULLISMO
di Emma della classe IF scuola secondaria di primo grado IC F.Morvillo

 
 
 
Bullismo…  è una parola che si sente parecchio oggi, soprattutto nelle scuole. È da quando siamo alle elementari che ne sentiamo parlare, e, secondo me, a quest'ora dovremmo averlo risolto, come problema, e invece…
Da quello che ho capito io il bullismo ha due facce:
La prima è che a volte il bullo si comporta da bullo perché crede che facendo così si sentirà meglio. Chissà, forse è stato bullizzato a sua volta o forse ha imparato che offendere è l'unico modo per proteggersi e sentirsi forti. Forse invidia qualcuno che è migliore di lui in qualcosa e per sentirsi superiore lo offende per motivi sciocchi.
La seconda è che chi riceve atti di bullismo si sente ferito e debole, come se lo potessero distruggere solo con le parole. Gli passa la voglia di andare a scuola, di stare con i compagni perché sa che, tanto, useranno la sua presenza solo per farsi due risate. Si vergogna, ma non sa bene di cosa, forse di essere come è, perché, se fosse diverso, magari smetterebbero di prendersela con lui o lei.  Il bullismo è una specie di "malattia" che spinge chi lo subisce a suicidarsi , nel peggiore dei casi, o, il più delle volte, a cambiare  personalità.
Purtroppo il bullismo non sparisce dopo le scuole superiori, e nemmeno dopo l'Università! Il bullismo c'è sempre, e può essere anche più grande di quel che sembra.
Quando i nostri genitori o i nostri nonni erano ragazzini come noi, non si parlava di bullismo, ma c'era, eccome. La cosa buona di chi ha subito il bullismo, è che può comprendere quanto si soffre e che noi ragazzi possiamo fidarci di adulti attenti alle nostre parole e magari sfogarci con loro. Rimane rinchiusi  in se stessi per anni, non è di alcun aiuto. Restare chiusi in un guscio alla fine sembra proteggerci, ma non ci farà stare meglio, succederà che ci faremo sempre più piccoli per non essere visti dagli altri, sempre più piccoli, fino a non esistere più.
Come si fa a far cambiare le cose? Partendo da noi stessi, come sempre.  Non prendiamo in giro chi è diverso da noi o chi ha difficoltà in qualcosa, non lasciamo solo chi soffre, se vediamo dei compagni che se la prendono con qualcuno, cerchiamo di stare vicino a quella persona e di non farla sentire sola, ricordiamoci sempre che lo scherzo è tale se si ride in due, ma che quando ridiamo di qualcuno e lui o lei invece ne soffrono, le nostre risate sono come lame affilate che gli feriscono il cuore.
Guardiamoci intorno e cerchiamo di creare una scuola gentile, sarà più bella per tutti!
 
OGGI LABORATORIO DI EDUCAZIONE FINANZIARIA
de Quelli della VC scuola primaria plesso Via Siculiana

 

 
 
 
Riassunto della puntata precedente: nell'ambito del progetto per cui la nostra classe ha vinto l'ambito titolo di classe pilota, abbiamo imparato a progettare un robottino chiamato Sphero.  
 
Oggi,venerdì 11 febbraio, i nostri amici formatori sono tornati e, di concerto con l'associazione Aief,(Associazione Italiana Educatori Finanziari) hanno svolto con noi un LABORATORIO DI EDUCAZIONE FINANZIARIA.  
 
Sì sì, avete letto bene: anche ai bambini di quinta elementare si può parlare di finanza!  
 
Il dottor Erasmo dell'Aief ci ha svelato tutti i trucchi del risparmio, spiegandoci in maniera semplice ma molto istruttiva dei concetti di finanza ed economia, facendoci riflettere su come risparmiamo i nostri soldini. Siamo partiti, pensate, addirittura dal baratto per arrivare alle moderne tecniche di pagamento, dalla carta prepagata, a quella di debito e a quella di credito!  
 
Ma quante carte ci sono?!  
 
Adesso, grazie a questa fantastica iniziativa, le conosciamo proprio tutte!
 
C'È UN FILO CHE CI LEGA
di Quelli della VA scuola primaria Via S.B. Platani
C'è un filo che ci lega
È forte, lungo e colorato
È giallo, rosa, celeste  
E attraversa tutto il mondo
Sopra le nostre teste
È rosso, verde e arancione  
E lega tutte le persone
È grigio, nero, fucsia e amaranto
E va lontano tanto
È azzurro, nero e celestino
E arriva anche al più piccolo bambino
E alla fine si vede un grande nodo blu
Che oltrepassa il noi, il voi e il tu
E lega tutti con grandi virtù
Le virtù della tolleranza, della pace e della cooperazione che troviamo scritte nero su bianco anche nella nostra Costituzione!
Quest'anno abbiamo affrontato la giornata contro il bullismo partendo da riflessioni e dibattiti su come capire e gestire le nostre emozioni....e attraverso anche piccole drammatizzazioni tra di noi abbiamo esplorato il tema da più punti di vista
Inoltre quest'anno, studiando più da vicino la Costituzione della Repubblica Italiana abbiamo affrontato il fenomeno  dal punto di vista "IO CITTADINO",  esplorando i principi fondamentali del "Libro di tutti i cittadini".
Giornata internazionale della lingua madre
dei  ragazzi dalla scuola secondaria di primo grado



Il 21 febbraio 2022 gli alunni che frequentano il Corso di Lingua, cultura e civiltà romena presso Istituto Comprensivo Francesca Morvillo, Roma festeggeranno la Giornata Internazionale della Lingua Madre. È una celebrazione, indetta dall’Unesco, per promuovere la diversità linguistica culturale e il multilinguismo.
Tullio De Mauro scrive:” La lingua materna, con cui siamo nati e abbiamo imparato ad orientarci nel mondo, non è un guanto, uno strumento usa e getta. Essa innerva la nostra vita psicologica, i nostri ricordi, associazioni e schemi mentali”.
La madrelingua nutre i nostri pensieri. Pensare in un’altra lingua significa ripensare il mondo. Le scuole italiane accolgono numerosi alunni la cui lingua madre non è l’italiano e che sviluppano, nel tempo, una condizione di bi o plurilinguismo. Il bilinguismo dei bambini con una storia di migrazione possiede tante valenze e tanta ricchezza. In questo senso è necessario non nascondere la lingua madre, ma farne un’occasione vantaggiosa.
Verrà effettuata una riflessione sul significato della lingua madre e della sua importanza come “lingua degli affetti”. Il brainstorming con gli alunni serve come punto di partenza per la costruzione di una breve traccia di intervista che mira ad indagare la coesistenza della lingua madre con l’italiano, nella vita di tutti i giorni.
Domande:
1.        Come ti chiami? Quanti anni hai?
2.        Che nazionalità hanno i tuoi genitori?
3.        Che lingua parli a casa con la tua famiglia?
4.        E ’stato facile imparare l’italiano?
5.        Ma tu in che lingua pensi?
6.        Ti sei mai sentito non capito o incompreso per la tua lingua?
7.        Racconta qualcosa nella tua lingua di origine.
a Giornata Internazionale della Lingua Madre sarà un appuntamento culturale alla riscoperta della nostra lingua e delle nostre tradizioni attraverso poesie e canti recitate degli alunni della nostra scuola:
 
În limba ta                                                               Nella tua lingua     
În aceeaşi limbă                                                     Nella stessa lingua  
Toata lumea plânge,                                              Tutto il mondo piange,
În aceeaşi limbă                                                     Nella stessa lingua
Râde un pământ,                                                   Ride l’Universo,
Ci doar în limba ta                                                E solo nella tua lingua   
Durerea poţi s-o mângâi,                                     Accarezzare puoi il dolore
Iar bucuria                                                              E trasformar in canto
S-o preschimbi în cânt.                                        La felicità.
În limba ta                                                              Nella tua lingua
Ţi-e dor de mama,                                                 Vivi l’amor materno,
Şi vinul e mai vin,                                                 Senti il sapor del vino
Si pranzul e mai pranz                                          E gusti un vero pasto
Şi doar în limba ta                                                 E nella tua lingua
Poţi râde singur,                                                     Puoi ridere da solo,
Şi doar în limba ta                                                 Solo nella tua lingua
Te poţi opri din plâns.                                           Il pianto puoi placare.
Iar când nu poţi                                                      Ma quando tu non puoi                                
Nici plânge şi nici râde,                                        Né piangere, né ridere
Când nu poţi mângâia                                           Quando cantar non puoi
Şi nici cânta,                                                            E accarezzar non puoi,
Cu-al tău pământ,                                                   Davanti alla tua terra
Cu cerul tău în faţă,                                                Davanti al tuo cielo,
Tu taci atunce                                                         Nella materna lingua
Tot în limba ta.                                                        Viver il silenzio puoi.
PER DIRE NO A QUALSIASI FORMA DI BULLISMO... TROVATA LA MEDICINA!
de quelli della VC scuola primaria Via Siculiana


 
In occasione della Giornata Nazionale contro il Bullismo e Cyberbullismo a scuola noi ragazzi della VC abbiamo riflettuto molto. Quest'anno siamo grandi!  
Abbiamo quindi chiesto all'insegnante di diventare noi i protagonisti della lezione:
<<Non ti preoccupare, maestra - le abbiamo detto - quest'anno ci pensiamo noi! >>
Siamo partiti  creando sul quaderno una copertina- manifesto della giornata , dondo sfogo all'artista che c'è in noi. Vedendo che quasi tutti avevamo riprodotto il simbolo della giornata, il  nodo blu ci siamo chiesti :
<< A cosa ci fa pensare?>>
Ma a un braccialetto ovviamente!
Utilizzando del nastro azzurro abbiamo costruito dei braccialetti non con un solo nodo, ma con tantissimi nodi, a rappresentare la rete di amicizie che, con la sua forza gentile, è in grado di spezzare la catena del bullismo. Tanti nodi per annodare i sentimenti positivi, quelli che ci fanno dire NO AL BULLISMO.
Abbiamo vissuto questo spirito di cooperazione proprio nel creare questi braccialetti: chi finiva prima andava ad aiutare un compagno che ancora era alle prese con gli intrecci. Ma non è finita qui.  
Dopo esserci dedicati a questa attività abbiamo riflettuto sulla realtà del bullismo e su cosa si può fare per porre una fine a questi comportamenti.  
Pensa che ti ripensa la nostra compagna Sophia ha avuto un'idea geniale. E se esistesse una medicina per curare il bullismo? La potremmo chiamare... Mmm vediamo... Ma certo! ANTIBULLIK'!  E quali sarebbero gli ingredienti di questa medicina?  
Abbiamo individuato questi : la volontà, la lealtà, la gentilezza, l'altruismo, l'amore, l'amicizia, la bontà, l'allegria, la simpatia, la dolcezza e l'empatia. Mescoliamo tutto ed ecco pronta la fantomatica medicina ANTIBULLIIK da prendere mattina, sera o quanto vuoi tu... perchè ha solo positivissimi effetti collaterali
Abbiamo così deciso anche di disegnarla e dietro il suggerimento di Alessandro l'abbiamo fatta pure pop up.
Ma, aspettate un attimo! A pensarci bene questa medicina già esiste! Sono i comportamenti che tutti noi possiamo mettere in atto tutti i giorni per sconfiggere il bullismo
TANTI SLOGAN PER DIRE NO AL BULLISMO
dei bambini e delle bambine della classe IIIA  scuola primaria Via Siculiana



 
Oggi in occasione della Giornata contro il bullismo ci siamo espressi su questo brutto  fenomeno  attraverso una serie di riflessioni ad alta voce, ricerche scritte sul tema e brevi racconti di aneddoti ed esperienze vissute...ma soprattutto abbiamo provato a realizzare manifesti con tanto di vero e proprio "slogan" per contrastare ogni forma di sopruso e violenza.
4 FEBBRAIO : LA GIORNATA DEI CALZINI SPAIATI E ... NON SOLO
de quelli della VC scuola primaria Via Siculiana


 

In occasione della giornata dei calzini spaiati  abbiamo voluto calarci nello spirito della festa, indossando innanzitutto dei calzini diversi. Pensate che i più 'coraggiosi' hanno perfino messo scarpe diverse e se ne sono andati in giro tra gli sguardi un po' scioccati per le strade e per la scuola ben orgogliosi di portarle così !  
Abbiamo poi inventato tutti insieme una poesia per descrivere la giostra su cui i panni sporchi giocano quando sono nella centrifuga, che li mescola tutti. A partire dai calzini abbiamo riflettuto su come anche noi siamo un po' come loro: simili per alcuni aspetti, diversi per altri ma unici nel nostro genere e legati dal filo dell'amicizia! Ed è proprio a questo filo che abbiamo attaccato dei calzini di carta decorati di modo tale che uscissero dall'oblò della lavatrice che abbiamo attaccato sul quaderno, rivelando un carnevale di pedalini, ognuno speciale e unico nel suo genere
Ecco la nostra poesia
"La giostra  dei calzini"

Nella grande cesta piena piena
c’erano i calzini sporchi e puzzolenti,
alcuni color dell’amarena
e altri bucati ma contenti.
 
La saggia lavatrice lo capì
e quasi svenuta per l’odorino,
si accese subito l’oblò si aprì
prendendo nel giro ogni pedalino.
 
 Sulla giostra, gira che ti rigira
ognuno perse il suo gem
ma poi trova un altro per fare il monello.
 
Lunghi o corti, accoppiati o spaiati
come i bambini sono allegri e felici
perché  anche diversi sono tutti amati
e unici mai uguali sono diventati AMICI
NO al BULLISMO - SI  ai MESSAGGI DI BELLISMO
de Quelli dela IV A scuola primaria Via Siculiana

 
 
Quest'anno abbiamo  pensato di trasformare i messaggi di bullismo in messaggi di bellissimo.
Abbiamo provato a sciogliere questo nodo attraverso messaggi positivi ed empatici nei confronti di chi è stato vittima di bullismo, perché, come ci insegna la giornata dei calzini spaiati, anche se diversi, ognuno è unico nella sua ricchezza da offrire agli altri.
IL NODO BLU
dei bambini della II B Scuola Primaria Via Siculiana

 

   
Quest’anno noi bambini e bambine della 2B abbiamo vissuto la Giornata nazionale contro il bullismo, riflettendo su quanto le azioni gentili e il provare a conoscere veramente l’altro, siano le chiavi speciali per tendere la mano e accogliere la DIVERSITA’, che è UNICITA’.
 
Visionando il cartone animato “L’importanza della gentilezza”, cantando sulle note della canzone “Quel bulletto del carciofo” e riflettendo sulla storia “Il sassolino magico” abbiamo creato questo cartellone in cui rappresentiamo i nostri modi per essere vicini ai compagni, seppur diversi da noi.
 
Questo ha permesso di conoscerci più a fondo, osservandoci l’un l’altro ed entrando in empatia: abbiamo scoperto che le emozioni sono tante e tutte necessarie, che la gentilezza vince sempre anche se apparentemente il bullo non ci ascolta. Noi speriamo, con ciò che abbiamo imparato, di creare sempre nuovi ponti di dialogo nei confronti dei nostri compagni e di chi incontreremo in futuro.
NO AL BULLISMO:  MI CHIAMO GIULIA
 dei ragazzi della IID scuola secondaria di primo grado Via S. Biagio Platani

 

 
MI CHIAMO GIULIA E HO 11 ANNI.
 
SEGNI PARTICOLARI: RIDO SEMPRE!!
 
INIZIO LA SCUOLA MEDIA CON TANTA EMOZIONE, NON VEDO L’ORA DI CONOSCERE I MIEI NUOVI COMPAGNI E I MIEI PROFESSORI. ALL’ENTRATA DEL GRANDE CANCELLO ROSSO IL CUORE MI BATTE FORTE FORTE NEL PETTO E, CON UN SORRISO STAMPATO IN FACCIA, LA MIA BELLA DIVISA, LE MIE SCARPE LUCIDE, MI PREPARO AD UN’ESPERIENZA FANTASTICA.
 
POCHI PASSI E…UN GRUPPETTO DI RAGAZZE MI OSSERVA CON INSISTENZA. PENSO SIANO CURIOSE ANCHE LORO DEI NUOVI ARRIVI E FACCIO UN CENNO AMICHEVOLE CON LA MANO. MI AVVICINO TIMIDAMENTE, MOSTRO TUTTO IL MIO ENTUSIASMO SENZA ALCUN FILTRO E CON UN “CIAO!!! MI CHIAMO GIULIA!”. UNO SCROSCIO DI RISATE E UNA DI LORO, CHE SEMBRA LA LEADER DI QUEL GRUPPO, MI DICE “PRIMA DI RIDERE SISTEMATI I DENTI!”. CON FINTA INDIFFERENZA ACCELERO I PASSI, ENTRO NELL’ANDRONE DELLA SCUOLA, CERCO UN BAGNO DOVE RIFUGIARMI PER NASCONDERE GLI OCCHI PIENI DI LAGRIME.
 
SONO PASSATI ALCUNI MESI E LE RAGAZZE CHE HO INCONTRATO IL MIO PRIMO GIORNO CONTINUANO A PRENDERMI IN GIRO, IL MIO NUOVO NOME PER TUTTA LA SCUOLA E’ “DENTONA”, SENTO INTORNO A ME RISATINE SOFFOCATE DI SCHERNO, TROVO CARICATURE SUL MIO BANCO, FINGO CHE NON SIA NIENTE, CHE VADA TUTTO BENE.
 
MI CHIAMO GIULIA E NON RIDO PIU’
PER NON DIMENTICARE: I GIUSTI TRA LE NAZIONI
di Quelli della VC scuola primaria plesso F.Morvillo


In occasione della Giornata della Memoria, che noi abbiamo sviluppato in tre giorni, noi ragazzi della VC siamo andati ad esplorare il Giardino dei Giusti, a Gerusalemme. Abbiamo immaginato di passeggiare tra gli alberi le cui fronde custodiscono il ricordo delle persone che durante gli orrori della guerra decisero di non cedere alla barbarie del nazifascismo ma aiutarono invece le persone perseguitate.  
All'ombra di questi alberi abbiamo ascoltato la bellissima frase del Talmud, che ben si adatta a questa ricorrenza 'Chi salva una vita salva il mondo intero'.
E mentre pensavamo ai mondi interi che questo Giardino custodisce, ci siamo resi conto che il male sarà pure banale, ma che il bene è più comune di quanto non sembri e che anche nei momenti più bui non ci abbandona mai.
PER NON DIMENTICARE: IL BENE SI FA MA NON SI DICE...
ANCHE PEDALANDO IN BICICLETTA.

de Quelli della VC scuola primaria F.Morvillo  


In occasione della Giornata della Memoria, dopo aver girovagato nel Giardino dei Giusti a Gerusalemme,  abbiamo voluto rendere omaggio ai tanti eroi della resistenza che si sono adoperati, a volte a costo della loro stessa vita, per salvare le vite di molti ebrei ed oppositori politici.
Da Calogero Marrone a Vittorio De Sica,dalla giovanissima Ida Brunelli Lenti fino a Gino Bartali, che pedalava per l'Italia centrale trasportando documenti falsi che potessero dare una nuova identità alle tante vittime del regime nazifascista.
Con uno spago abbiamo allora tratteggiato la sagoma della bicicletta che evade i fili spinati e racconta il lato umano e solidale della grande tragedia che fu la Shoah.  
Quel lato che tanti Giusti delle Nazioni, conosciuti e non, non vollero mai pubblicizzare, perché, come era solito dire Ginettaccio,
"IL BENE SI FA MA NON SI DICE"
Torna ai contenuti