Che magia il tavolo luminoso! dei piccolini della sez. E
scuola dell'Infanzia Via Siculiana
scuola dell'Infanzia Via Siculiana
Insieme alla nostra maestra Adele Iacovantuono, oggi abbiamo scoperto un oggetto ... MAGICO: il tavolo luminoso.
Lo abbiamo usato per giocare, per esplorare con i sensi visivo e tattile
gli effetti di luce e ci siamo divertiti super tanto facendo diverse attività di pregrafismo e di coordinazione oculo manuale.
Evviva il tavolo luminoso!!!!!
I nostri alberelli di Kandisky dei piccoli della sez. E
scuola dell'Infanzia Via Siculiana
scuola dell'Infanzia Via Siculiana
Con la nostra maestra Adele abbiamo creato i nostri alberelli di Kandisky usando tanti cerchi colorati.
I nostri alberelli ci piacciono tanto tanto, perchè sono super colorati e simpatici come noi ... che dite non sono dei veri capolavori?
LA CONTINUITA' DELLA VA
di quelli della VA scuola primaria plesso S.B. Platani Quando siamo andati nell'edificio delle medie a lavorare insieme ai ragazzi più grandi ci siamo molto emozionati all'idea che l'anno prossimo saremo lì e ci siamo molto divertiti.
"Mi è piaciuto molto dipingere e sporcarmi...mi sono divertito molto"
Enea B.
Per me andare in 1 media vuol dire....
"Fare un passo in più"
Lorenzo M.
"Si, anche secondo me è si, un passo avanti"
Anastasia D.
"Si, ma c'è anche un po' di tristezza per i compagni che si lasciano"
Gabriele R.
"Io cambierò quartiere....quindi scuola e amici...mi mancherete tutti... comunque è stato molto bello conoscere i bambini delle medie"
Flavio P.
"Io ho anche un po' d'ansia!"
Federico G.
"Mi sono molto emozionato quando siamo andati lì e incuriosito anche di conoscere la scuola dove andrò"
Manuel C.
"In questi cinque anni siamo stati insieme, siamo stati felici, a volte abbiamo litigato ma ci volevamo sempre bene.
Abbiamo fatto tante cose belle...momenti felici e a volte infelici ma fra un anno andiamo in prima media e non ci rivedremo in classe ma resteremo amici e ci rivedremo fuori scuola sicuramente per continuare a giocare...ci mancheranno molto le nostre maestre..."
Lorenzo M.
FIBONACCI DAY
di Quelli della VA scuola primaria Via S. B. Platani
Per alcuni giorni intorno al 23 novembre, in classe abbiamo parlato di questo grande matematico, della sua storia e abbiamo scoperto la sua importanza per la matematica.
Ci siamo divertiti molto con alcuni rompicapo numerici e poi la maestra ci ha presentato la successione di Fibonacci.
Ci ha colpito molto la spirale aurea e ci è piaciuto molto fare i disegni e realizzare così un cartellone condiviso.
Abbiamo anche visto un video molto interessante che ci ha fatto riflettere sulla meraviglia che a volte c'è nella matematica e soprattutto nella natura...ma anche in tante cose che vediamo e utilizziamo tutti i giorni.
Molto interessante!!!!!
I NOSTRI APPARATI DIGERENTI 3D
quelli della V C scuola primaria plesso Via Siculiana
quelli della V C scuola primaria plesso Via Siculiana
La nostra maestra, per studiare l'apparato digerente, ci ha assegnato un tipo di compito che ci piace molto: il compito di realtà. Che cos'è il compito di realtà, direte voi.
Facilissimo! Anziché studiare dal libro o dal quaderno, costruiamo noi la conoscenza.
Come? Con tutti gli oggetti che troviamo per casa, riciclando anche materiali che altrimenti andrebbero sprecati. E allora ecco che una vecchia corda per saltare diventa un intestino crasso e una spugna ormai rovinata un intestino tenue, una noce di cocco un fegato, un tubo idraulico l'esofago e i palloncini si sono trasformati in organi a nostro piacere.
In questo modo abbiamo rispettato la natura e ci siamo divertiti a costruire degli apparati digerenti multicolor, simpatici e ridarellosi come noi.
I NOSTRI APPARATI RESPIRATORI 3D
Visto il grande successo riscosso dal compito di realtà sull'apparato
Che inizi la caccia agli oggetti da riciclare!
Una vecchia busta o dei palloncini andranno senz'altro bene per fare i polmoni. Le cannucce colorate sono perfette per fare la trachea. Quella bottiglia di plastica potrà essere la gabbia toracica e il cartone del trasloco, colorato e ritagliato, farà la sua bella figura come base del lavoro. E poi cosa abbiamo aggiunto? Ma certo, tanta fantasia e voglia di imparare oltre all'ingegno per far veramente inspirare ed espirare i nostri lavori.
Allora, che ne pensate degli apparati respiratori costruiti da noi?
BUONE FESTE A TUTTI I NOSTRI LETTORI
de La Redazione.
de La Redazione.
Eccole finalmente arrivate le vacanze natalizie tanto attese!!!
La Redazione, con grande piacere, augura ai suoi lettori di ogni età delle Feste ricche di sorrisi,
calore e gioia in attesa di un 2022 che possa essere più sereno e spensierato per tutti.
AUGURI
UN CALENDARIO COLORATO PER UN 2022 MULTICOLOR
di Quelli della IV A scuola primaria plesso Via Siculiana
di Quelli della IV A scuola primaria plesso Via Siculiana
Quest'anno noi abbiamo pensato , insieme alle nostre maestre,
di realizzare un regalo che accompagni le nostre famiglie durant, gioia, amore e progetti realizzati.
Buone e serene feste a tutti!
Buone e serene feste a tutti!
BUONE FESTE A TUTTI!
di quelli delle VA-B-C scuola primaria plesso Via Siculiana
di quelli delle VA-B-C scuola primaria plesso Via Siculiana
Noi ragazzi delle classi V per queste festività, lasciatecelo dire, modestia a parte, dei capolavori! Abbiamo infatti realilzzato dei lavoretti con la stoffa...c'è chi ha realizzato gnomette dalle lunghe trecce, chi gnometti dal gran cappello rosso, chi dal cappello appuntito, chi alberelli morbidi e a molti strati, perchè si sa senza albero che feste sarebbero.
Ci siamo impegnati moltissimo anche cucendo per la prima volta e siamo orgogliosi del risultato...
Voi cosa ne pensate? Siamo stati super?
Ah... stavamo per dimenticarcene... BUONE FESTE A TUTTI!
LA NOSTRA MASCHERA DI AGAMENNONE
di Quelli della VA scuola primaria plesso Via Siculiana
di Quelli della VA scuola primaria plesso Via Siculiana
Ciao, siamo la classe V A del Plesso Via Siculiana. Durante la lezione di Storia, insieme alla nostra maestra, abbiamo realizzato la maschera di Agamennone, un re miceneo di cui Omero, un famoso poeta greco, parla nella sua opera l’ “Iliade”.
Abbiamo portato in classe un foglio di rame su cui abbiamo sovrapposto l’immagine della maschera. Poi, con la penna rossa, abbiamo ricalcato l’immagine che si è impressa sul foglio di rame. La tecnica utilizzata si chiama “a sbalzo”. I Micenei utilizzavano molto questa tecnica, non solo per le maschere funerarie, ma anche per realizzare altri oggetti (calici, trofei, tazze, vasi, ecc.).
La maschera venne ritrovata nel 1876 dall’archeologo Heinrich Schlimann in una tomba micenea ed è attualmente conservata nel Museo Archeologico di Atene.
Gli storici però sostengono che la maschera non può appartenere ad Agamennone perché risale ad un periodo storico successivo.
IL VIAGGIO DI ULISSE.
Classe VC scuola primaria plesso Via Siculiana
Classe VC scuola primaria plesso Via Siculiana
Tramite Sphero, un robot facilmente programmabile, inserito all'interno di una nave di cartone, i bambini hanno ripercorso le tappe del viaggio di Ulisse dalla mitica Troia fino ad Itaca, programmando il robot affinché si spostasse su una mappa appositamente preparata.
L'iniziativa ha riscosso un grandissimo successo tra gli alunni, che hanno collaborato insieme per raggiungere l'obiettivo.
Il team di esperti ci ha fatto dono di tre Tablet, di due robot Sphero e del materiale necessario per ricreare l'attività svolta e programmare di nuove, al fine di continuare il progetto all'interno della nostra scuola e di permettere a tutti gli alunni di usufruire delle innumerevoli possibilità didattiche offerte dalle nuove tecnologie.
FINALMENTE SI RIPARTE!
de la Redazione
de la Redazione
Udite udite! Il giornalino scolastico "La Voce della Scuola" è tornato! Come sempre la redazione è pronta a raccogliere e raccontare tutte le iniziative più interessanti e le esperienze più stimolanti vissute da noi ragazzi dell'I.C.. Francesca Morvillo. Dai lavoretti elaborati per le giornate internazionali, ai concorsi a cui partecipiamo, alle canzoncine e alle body percussion in cui ci cimentiamo, anche per quest' anno scolastico non potrete annoiarvi, perché vi accompagneremo con mille curiosità, idee e attività.
E allora, cosa aspettate?
Correte a leggere il giornalino e restate collegati per i prossimi articoli!
VIVA LA REDAZIONE JUNIOR
della Redattrice Jr Serena, scuola primaria Via Siculiana
Quest’anno mi sono divertita tantissimo a fare il giornalino per la scuola.
Ho scoperto un sacco di feste e giornate nazionali ed internazionali di cui non ne sapevo proprio l’esistenza e che, invece, sono molto interessanti… Mi è piaciuto farlo con le altre classi anche se ci trovavamo tutti in questa situazione di pandemia...ma è stato comunque molto divertente.
Non sono molto brava a dire le cose, ma, nella Redazione, ho vinto la mia timidezza e so che il mio contributo è servito come quello degli altri.
Voglio molto bene alla maestra Sabrina ed anche ai miei amici che sono stati con me in questo progetto.
Vorrei riavere quest’opportunità anche alle medie per divertirmi e scoprire nuove cose.
Per adesso...
BUONE VACANZE A TUTTI!
UN
SALUTO ALLA E DALLA REDAZIONE JUNIOR.
della Redattrice Jr. Anna, scuola primaria Via Siculiana
della Redattrice Jr. Anna, scuola primaria Via Siculiana
Salve
sono la redattrice Anna.
Oggi
purtroppo dobbiamo salutarci, ma voglio confidarvi che aver intrattenuto voi
lettori è stata una vera gioia nel cuore.
Mi è
piaciuto molto far parte della redazione, ho conosciuto imparato molte cose e
ho incontrato nuove persone.
La
cosa che mi è piaciuta di più fare è stato fare i sondaggi, ma anche cercare le
informazioni degli articoli è stato molto interessante.
Spero
molto di scelta anche per la Redazione alla scuola media e mi piacerebbe
ci fosse tutti i giorni e non solo una volta al mese.
A
voi piacerebbe far parte di una redazione?
Vi
consiglio di sì perché fareste veramente moltissime esperienze.
Spero
che anche il prossimo anno ci siano dei bravi redattori e chissà forse a qualcuno
mancherò io... a me fa davvero male al cuore lasciarvi, mi
MANCHERETE!
Detto
questo vi saluto, spero vi siano piaciuti i nostri articoli.
Un
bacio e un abbraccio
Ciao
Ciao a tutti
CHIUSURA
DELLA REDAZIONE JUNIOR. 2021
del Redattore Jr. Valerio, scuola primaria Via Siculiana.
del Redattore Jr. Valerio, scuola primaria Via Siculiana.
Cari
lettori siamo arrivati a questo momento di chiusura dopo tanto tempo.
Io
sono in redattore Valerio e sono un po’ triste che sia finito questo cammino,
ma sono anche felice che molti altri ragazzi possono partecipare a questa
fantastica esperienza il prossimo anno
Essere
un redattore è un po’ impegnativo, ma anche in divertente e sarebbe bello
poterlo fare anche alle medie.
Spero
vi siano piaciuti gli articoli che abbiamo realizzato insieme. Arrivederci a
tutti da parte mia e buone vacanze
CIAO
CIAO!
della Redattrice Jr. Giada, scuola primaria Via Siculiana
della Redattrice Jr. Giada, scuola primaria Via Siculiana
Ciao
sono Giada, una redattrice della Redazione Junior de "La Voce della
Scuola".
Volevo
annunciare, per questo anno scolastico, la chiusura di questo giornalino
scrivendo le emozioni che ho provato.
Appena
mi chiamarono, perché mi avevano scelto insieme ad una mia compagna, ero super
agitata ed emozionata. Scrivendo tanti articoli sono diventata molto più sicura
e sono affascinata alla creazione di questo piccolo giornale.
Ora
che abbiamo terminato questo progetto, mi sento soddisfatta del lavoro fatto
insieme.
Vorrei
ringraziare tutti voi per il vostro supporto, sperando che i nostri articoli vi
siano piaciuti e vi auguro delle felicissime vacanze.
VIVA
IL GIORNALINO
del Redattore Jr. Francesco, scuola primaria Via Siculiana
del Redattore Jr. Francesco, scuola primaria Via Siculiana
Sono
molto contento che quest’anno sono stato scelto per fare il giornalino della
scuola. Mi sono divertito tanto a scrivere articoli e a fare i disegni che poi
venivano pubblicati sul sito.
Una
volta al mese la maestra Sabrina ci veniva a chiamare, ci portava in aula
informatica dove, con gli appunti che avevamo preso a casa, scrivevamo un
articolo che si basava sempre su una nazionale o internazionale che si
celebrava in quel mese.
Mi
dispiace un po’ smettere di fare il giornalino ma spero di continuare alle
medie.
L'INCONTRO
CON ENZA RANDO...
RICORDANDO LEA GAROFANO E SUA FIGLIA DENISE.
della redattrice Jr. Alice, scuola primaria Via Siculiana
della redattrice Jr. Alice, scuola primaria Via Siculiana
Cari
lettori, oggi è la direttrice Alice che mi scrive e voglio
raccontarvi dell’incontro con Enza Rando avvenuto il 18 maggio 2021.
Enza
Rando è la vicepresidentessa dell'’associazione LIBERA e l’avvocato di
Denise Cosco, la figlia di Lea Garofano, una grande donna,
uccisa dall’uomo che doveva proteggerla e amarla per sempre: suo marito,
un boss mafioso. L’incontro doveva essere fatto in presenza ma, per proteggere
la piccola Noemi, si è dovuto fare in dad. E' stato comunqueun onore
conoscere una persona che fa di tutto per proteggere uomini, donne e bambini
che subiscono delle ingiustizie. Durante l’incontro le abbiamo fatto
alcune domande, tra cui il motivo per il quale ha deciso di far parte
dell'associazione LIBERA. Lei ci ha risposto dicendo che da piccola per
andare a scuola era diverso, infatti c’era chi andava di mattina che di
pomeriggio. Un giorno due dei suoi compagni, nel mentre che ritornavano dalla
scuola, vennero ucciso nel bel mezzo di una sparatoria. E' in quel momento che
ha di difendere tutti coloro che subiscono queste ingiustizie.
Poi
le abbiamo chiesto come era la situazione prima che Lea partisse per
andare da suo marito. Enza ci ha detto che aveva avvertito Lea di non
andare, ma lei non aveva voluto sentire ragione. Passati quattro giorni dopo la
sua partenza, Enza non ebbe più sue notizie e temeva di sapere cosa fosse
successo. Denise era andata dai nonni e non appena tornata, non trovò la madre
e, come scusa, il padre le disse che aveva preso tutti i soldi e se
n'era andata in America. C'era solo un problema di cui il padre non
era a conoscenza: Denise conosceva molto bene la madre e sapeva che non avrebbe
mai fatto niente del genere.
Così
Denies fece da sola delle indagini su cosa fosse successo in quelle
quattro giornate, finchè un giorno accompagnò il padre dai
Carabinieri, ma sapendo di non poter parlare con lui vicino, si
mise a piangere. I carabinieri intuirono subito qualcosa, così la fecero
uscire da sola per andare a prendere un bicchiere d'acqua.
Denise approfittò subito della situazione e disse che se non avessero
trovato sua madre entro quella notte, sicuramente il padre l'aveva
uccisa.
Il
padre venne arrestato. Dopo quattro anni fu ritrovato il corpo della
madre con qualche gioiello in un campo di grano. Denise è riuscita a farle
il funerale e poi è stata costretta a cambiare la propria identità. Con
dei fragorosi applausi l'incontro si è concluso.
Spero
sia piaciuto anche a voi lettori conoscere questa storia perché con questo
io e gli altri redattori vi salutiamo.
Grazie
a tutti.
PERCORSI PREISTORICI DI
StoriArte degli alunni della classe IIIA scuola primaria Via Siculiana
La preistoria: un periodo lontanissimo, un vero e proprio mistero che conosciamo solo grazie ai ritrovamenti, ma sicuramente uno tra i più affascinanti periodi della vita dell’uomo, che stimola la nostra fantasia. Studiare l’evoluzione dell’uomo vuol dire capire come mangiavano, cucinavano, cacciavano i nostri antenati, comprendere come si svolgeva la vita quotidiana nei villaggi ma vuol dire anche scoprire come si esprimevano. Il nostro laboratorio è stato rivolto proprio a questo: alla scoperta delle più antiche forme di attività preistoriche come graffiti, lavorazione dell'argilla, ritrovamento di fossili e tessitura con telaio rudimentale. Un misto di ritualità, magia accompagnata da una profonda osservazione della realtà, attraverso la realizzazione di manufatti che faranno parte della nostra personale galleria d’arte preistorica.
A conclusione di questo meraviglioso percorso, abbiamo realizzato un istogramma registrando le preferenze riguardo le attività preistoriche che avremmo voluto svolgere.
A conclusione di questo meraviglioso percorso, abbiamo realizzato un istogramma registrando le preferenze riguardo le attività preistoriche che avremmo voluto svolgere.
3
GIUGNO: LA GIORNATA MONDIALE DELLA BICICLETTA
de la Redazione Jr. scuola primaria plesso Via Siculiana
de la Redazione Jr. scuola primaria plesso Via Siculiana
Oggi
3 giugno si celebra la Giornata Mondiale della Bicicletta,
arrivata la sua terza edizione, infatti è stata approvata dalle Nazioni Unite
nel 2018.
E’
stata creata per due motivi:
1) per
i benefici che l’uso della bici ha sull’ambiente. Infatti in un periodo in cui
il pianeta Terra sta urlando all’uomo di smetterla di inquinarlo, usare la bici
al posto dei vicoli a motore riduce le emissioni di sostanze tossiche. Quindi
abbandonare i veicoli per un’antica e moderna bicicletta
2) per
i benefici che l’uso della bicicletta ha sulla nostra salute. Fa talmente bene
alla salute e, primo tra tutti al cuore, che anche in palestra la ritroviamo
però modificata , in questo caso viene chiamata cyclette.
Parlando
della bici abbiamo avuto l’idea di fare un sondaggio tra i compagni di classe
quarta e quinta per scoprire quanti di noi hanno la bici. Su 105 bambini
intervistati, 88 hanno e usano la bicicletta sia per divertimento sia per
sport.
La
storia della bici è molto antica la volete conoscere?
Noi
pensiamo di sì quindi procediamo!
Nel
1817 venne inventata come alternativa all’uso del cavallo dal barone tedesco
Carl Von Drais.
La lauf
machine (macchina da corsa) venne chiamata dalla stampa Draisine dal
nome del suo inventore.
Il
suo primo viaggio ci fu il 12 giugno del 1817, quando partito da Manheim il
mezzo fece ben 12 km.
Questa
bici pesava 22 kg, era fatta di legno e non aveva i pedali, che saranno
inventati quarant’anni dopo, quindi si marciava usando e dandosi la spinta con
i piedi.
Nel 1861 Ernest Michaux montò su una draisina i primi pedali fissandoli al perno
della ruota anteriore
Intanto
l’anno prima a Parigi venne inventato il velocipede, un mezzo
famosissimo, con la caratteristica di avere la ruota anteriore maggiore di
quelli inferiore. Le ruote erano fatte di legno rivestite di ferro. In quel
periodo la moda portò il velocipede ad avere ruote anteriori sempre di diametro
maggiore a scapito della sicurezzaLe altezze dei velocipedi successivamente
portarono alla trasformazione del mezzo fino ad arrivare alla bicicletta che
intendiamo tutti noi.
Oggi
abbiamo diversi tipi di bici: le mountain-bike , quella passeggio ,le bici da
cross, le BMX fino ad arrivare alle bici elettriche o con pedalata
assistita.
A
questo punto cari lettori non vi resta che scegliere la vostra bicicletta
e…PEDALARE!
GIORNATA
MONDIALE DELL'HAMBURGER
de la Redazione Jr scuola primaria plesso Via Siculiana
de la Redazione Jr scuola primaria plesso Via Siculiana
, è
la Giornata mondiale dell’hamburger. Questa giornata celebra il panino
americano che è diventato famoso in tutto il mondo. Il nome di questo super
panino, però non è USA, ma deriva dalla città di Amburgo da dove nel 1800 si
imbarcavano gli emigranti per le Americhe.
che durante il viaggio erano solito
mangiare un piatto di carne macinata.
Il
primo hamburger come lo mangiamo noi oggi, cioè una fetta di carne tra due
fette di pane tondeggianti è stato
venduto per la prima volta alla fiera di San
Louis nel 1904.
Dal
1904 miliardi di hamburger hanno invaso il pianeta perché piacciono proprio a
tutti.
Ce
ne sono di molti tipi, venduti soprattutto dalle grandi multinazionali del
settore come McDonald e Burger King . Anche gli chef stellati
cucinano i loro hamburger gourmet, ma quelli costano un sacco di soldi...
quindi ce li possiamo fare benissimo a casa, che sono sempre buoni costano
meno. Comunque noi della Redazione Jr consigliamo il Cryspy Mcbacon e il
McChicken e,visto che c’è venuta un po’ di acquolina,
non vediamo l’ora di
andare a casa e farcene uno.
Dunque
buon appetito e buon hamburger a tutti!!!
LA LEGALITA' IN UN ALFABETO
Noi ragazzi della 5D della scuola primaria plesso San Biagio Platani abbiamo voluto ricordare la strage
di Capaci realizzando questi cartelloni e indossando le maglie raffiguranti
di Capaci realizzando questi cartelloni e indossando le maglie raffiguranti
l' alfabeto della legalità!
LEGALITA'
degli alunni della classe IVD scuola primaria plesso S.B.Platani
degli alunni della classe IVD scuola primaria plesso S.B.Platani
In occasione dell'anniversario della strage di Capaci dove persero la vita i magistrati Giovanni Falcone e Francesca Morvillo, gli alunni della scuola primaria classe IVD plesso S.B.Platani, dopo aver ascoltato e ragionato sul significato di ogni parola della canzone intitolata "PENSA", hanno realizzato un grande segnalibro su cui sono state riportate attraverso l'acrostico LEGALITA' parole che rappresentano l'importanza del rispetto delle regole e del senso di giustizia
IL QUADRO DELLA LEGALITA'
classe IIIA scuola primaria plesso S.B.Platani
classe IIIA scuola primaria plesso S.B.Platani
Gli alunni della classe III A dell' I. C. Francesca
Morvillo, del plesso di via San Biagio Platani,
hanno riflettuto sui valori della giustizia, della legalità e dell' uguaglianza.
hanno riflettuto sui valori della giustizia, della legalità e dell' uguaglianza.
È stata proposta la storia del "Re Trentatré", la
quale è stata spunto per stimolare nei bambini pensieri e riflessioni
personali, che hanno poi trascritto, realizzando così il "Quadro della
legalità".
I
NOSTRI SISTEMA SOLARE!
Classe VC scuola primaria plesso Via Siculiana
Classe VC scuola primaria plesso Via Siculiana
La
nostra classe ha realizzato in piena autonomia il sistema solare,
o meglio tanti diversi sistemi solari,dopo un attento e lungo lavoro fatto in classe.
o meglio tanti diversi sistemi solari,dopo un attento e lungo lavoro fatto in classe.
Questo
attività laboratoriale ha suscitato in noi quell'entusiasmo che solo
noi BAMBINI possiamo trasmettere attraverso i gesti.
Scegliere
quale sia il sistema solare più bello è veramente difficilissimo, anzi possiamo
dire impossibile... ce ne sono di tutti i tipi : sospesi, illuminati, in
movimento...e ciascuno di noi è super fiero del proprio ma anche di quello dei
compagni
Abbiamo
creato proprio dei sistemi solari.....MEGAGALATTICI!
Passo dopo passo… porteremo avanti le loro idee
degli alunni delle classi IV scuola primaria plesso Via Siculiana
Per commemorare le vittime della mafia e la strage di Capaci, ogni anno l’istituto comprensivo Francesca Morvillo, intitolato proprio alla magistrata che perse la vita in quel tragico evento, coinvolge le studentesse e gli studenti in attività dedicate.
Per l’anno scolastico corrente le docenti e i docenti hanno organizzato un flash mob sulle note de I cento passi de I Modena City Ramblers. La scelta è ricaduta su questa canzone per l’inerenza tematica, dal momento che tratta della vicenda di Peppino Impastato. La composizione musicale, inoltre, dato il suo andamento fortemente ritmato, si presta alla realizzazione di una coreografia basata sulla body percussion, passibile di essere svolta da seduti e osservando il distanziamento, in ottemperanza alle vigenti normative anti-COVID.
La coreografia è stata articolata in tre parti, nelle quali si sono alternate le classi IV del plesso di Via Siculiana. Le prime due parti coreografiche, in cui i bambini hanno danzato con guanti bicolori, rossi e bianchi, sono state introdotte da due recitativi volti a ricordare le principali vittime della mafia e quanto il silenzio e l’omertà uccidano. L’ultima parte si è invece chiusa con la famosa frase ‘gli uomini passano, ma le idee restano e continuano a camminare sulle gambe di altri uomini’. Questa parte, inoltre, si è contraddistinta dall’alternarsi di luci ed ombre (effetto ottenuto tramite l’utilizzo di piccole torce), volte a rappresentare il buio dell’omertà e della morte, rischiarato però dai raggi della legalità e della memoria.
Le studentesse e gli studenti hanno così avuto modo di comprendere, mediante una modalità interattiva e accattivante, quanto portare avanti la memoria delle persone che hanno combattuto e che combattono contro la mafia sia importante per eradicare il fenomeno. L’attività ha inoltre avuto la finalità di sensibilizzare le studentesse e gli studenti sulla tematica della legalità, sottolineando valori quali la coscienza civica, la convivenza pacifica e la condanna della violenza e dell’omertà, anch’essa altrettanto deleteria. Il progetto, infine, ambisce, in un’ottica di più ampio respiro, allo sviluppo delle competenze di una cittadinanza che sia sempre più consapevole e rispettosa delle norme.
Ricordando le vittime della mafia: i cento passi della legalità
LA SETTIMANA DELLA LEGALITA'
degli alunni della classe 1D scuola primaria plesso Via Siculiana
degli alunni della classe 1D scuola primaria plesso Via Siculiana
"L'ALFABETO DELLA LEGALITA'"
dei bambini della IIB scuola primaria plesso Via Siculiana
dei bambini della IIB scuola primaria plesso Via Siculiana
In occasione della settimana della legalità che si celebra nella nostra scuola, abbiamo scritto, imparato e spiegato la poesia di Germana Bruno intitolata "L'alfabeto della Legalità"
Ci siamo divertiti a disegnare, ritagliare , indossare le letterine dell'alfabeto ed infine abbiamo creato un bellissimissimo cartellone finale.
Vi piace?
L’ALBERO DELLA LEGALITÀ
Ciao!
Siamo le classi terze B e D dell’I.C. “Francesca Morvillo” del plesso di via Siculiana.
Abbiamo letto un bellissimo libro “LA MAFIA SPIEGATA AI BAMBINI - L’INVASIONE DEGLI SCARAFAGGI” e abbiamo riflettuto sui comportamenti SBAGLIATI dei protagonisti della storia e anche su quelli che, alcune volte, noi abbiamo nei confronti dei compagni di classe o di altre persone.
Successivamente abbiamo messo in evidenza i comportamenti GIUSTI dei personaggi, cercando di capire l’importanza dei gesti positivi nei confronti degli altri.
Abbiamo capito che LEGALITÀ è una grande parola, perché ne contiene tante altre molto belle come:
AMORE, AFFETTO, AMICIZIA, RISPETTO, FIDUCIA, GIUSTIZIA.
Da questa lettura è nato l’ALBERO della LEGALITÀ, le cui radici sono le persone che hanno combattuto per essa; i frutti sono i personaggi e le scene del libro che abbiamo ritenuto corrette e giuste, mentre le foglie sono i nostri messaggi e i nostri pensieri.
W LE API!
dei bambini della classe IIIA. scuola primaria Via Siculiana
dei bambini della classe IIIA. scuola primaria Via Siculiana
Per celebrare la Giornata Internazionale dell'Ape , che cade il 20 maggio, noi della terza con le nostre maestre abbiamo avuto una bella idea ... continuate a leggerci!
Le api sono fondamentali per il Pianeta. Non solo perché producono miele, ma soprattutto perché rappresentano il principale insetto impollinatore: senza le api, non crescerebbero la maggior parte delle piante presenti sulla Terra.
Abbiamo così pensato di realizzare delle "bombe di semi", fatte di terriccio, argilla e miscela floreale per api e bombi da rilasciare in spazi incolti ed abbandonati, per aiutare le nostre virtuose amiche nel loro compito importantissimo.
Volete la ricetta? Eccola qua!
- 1 tazza piccola di semi;
- 5 tazze piccole di terriccio e compost;
- 2 tazze piccole di argilla bianca;
- acqua quanto basta.
Mescolate tutti gli ingredienti aggiungendo un po' di acqua alla volta, affinché sia facile realizzare delle polpettine.
Lasciate asciugare al sole per 2 giorni.
Ed il gioco è fatto: sono pronte per essere lasciate in spazi aperti ed incolti!
LA GIORNATA MONDIALE DEL SONNO
della Redattrice Jr Serena scuola primaria Via Siculiana
della Redattrice Jr Serena scuola primaria Via Siculiana
La giornata mondiale del sonno è un evento annuale organizzato dal 2008 dalla World Association of Sleep Medicine.
Ma cosa è il sonno?
Grosso modo un'idea ce l'abbiamo tutti, perchè, almeno una volta al giorno dormiamo, ma scientificamente ve lo siete mai chiesto?
Il sonno è il periodo di riposo fisico e psichico dell'uomo e degli animali , caratterizzato dalla sospensione totale o parziale della coscienza e della volontà , accompagnato da sensibili modificazioni funzionali, come la diminuzione del metabolismo energetico, la riduzione del tono muscolare, della frequenza del polso e del respiro, della pressione arteriosa ecc, di fondamentale importanza nel ristoro dell'organismo.
Quindi quando noi dormiamo non facciamo che prenderci cura del nostro corpo... capito?
Allora buone ninne a tutti!
GIORNATA MONDIALE DEL SONNO
della Redattrice Junior Anna plesso Via Siculiana.
La Giornata Mondiale del sonno viene celebrata oggi, il 13 maggio per ricordare a tutti l'importanza di dormire per mantenere in forma l'organismo ed in particolare il cervello.
Per questo motivo lo slogan della giornata "VIVERE SANO".
Dormire nella vita quotidiana si prende come un'azione inutile e pigra, ma in realtà chi dorme per una buona quantità di ore ha dimostato meno problemi psicofisici.
Anche se non ce ne accorgiamo il sonno regolare dà molti aspetti positivi nella vita quotidiana, come la mente fresca che ti aiuta a ragionare di più a scuola.
Ci sono persone che dormono meno, ma che comunque sanno regolare il proprio tempo di sonno, come ad esempio la redattrice che vi scrive, oppure ci sono tante persone che hanno problemi a dormire.
Un grande nemico del sonno, che sta acquisendo sempre più forza e potere negli ultimi tempi è il VAMPING, cioè la dipendenza da schermo che affligge soprattutto noi ragazzi, che, appena i genitori vanno a dormire, ne approfittiamo per restare tutta la notte con tablet o cellulare sempre connesso, non riuscendo più a regolare i tempi di sonno.
Per oggi è tutto.., vi lasciamo in pace!
Quindi dopo aver letto questo articolo nel nostro comodo letto, possiamo concederci tutti un bel pisolino!
4 MAGGIO: STAR WARS DAY !
de la Redazione Jr. scuola primaria plesso Via Siculiana
lo Star Wars day può essere celebrato in due differenti i dati: il 4 e il 25 maggio.
Il 4 maggio, tuttavia, è quello maggiormente considerato dei fans della saga il giorno di festa.
E’ stato rinominato appunto Star Wars Day per via di un gioco di parole inglesi tra la citazione “ MAY THE FORCE BE WITH YOU” che tradotto vuol dire “che la forza sia con te” e la frase “MAY THE FOURTH BE WITH YOU”che significa “che il 4 maggio sia con te”. Questo gioco linguistico è causato dal fatto che la parola “MAY” può significare sia “possa “ che “Maggio” e anche dalla somiglianza tra le parole “FORCE” che significa forza e “FOURTH”che vuol dire quarto. La comparsa pubblica della frase non sembra, però, riconducibile al film; infatti, quando nel 1979 Margaret Thatcher divenne la prima donna il Primo Ministro inglese il suo partivo pubblicò sul “The London Evening News” un augurio che diceva “May the fourth be with you , Maggie. Congratulations!”
Nel 2005 il regista George Lucas recitò la frase in un’intervista e, da lì, questa frase diventata iconica.
Nel 2007 si è festeggiato la saga anche il 25 maggio, quando un famoso giornale americano indicò questa data per celebrare lo Star Wars Day in onore del trentennale dalla prima proiezione.
Nonostante siano passati 44 anni dall’uscita del primo film della saga, anche noi ragazzi del 2021 siamo appassionati dei personaggi terresti ed intergalattici di questa famosissima serie; pertanto abbiamo deciso di fare un sondaggio con i nostri compagni delle classi quinte. Sui 59 intervistati di oggi solo tre bambini non conoscono Star Wars, mentre a solo due non piace.
Alla domanda Qual è il tuo personaggio preferito? con 48 preferenze vince Baby Yoda, seguito molto lontano da BB-8, Dart Fener e Mandaloriano con tre preferenze, con due preferenze c’è Kay Loren ed infine con una preferenza Ian Solo.
A questo punto, considerata la vittoria, chi è Baby Yoda?
Questo personaggio, bambino, è uno degli ultimi creati di questa saga, per la precisione compare la serie TV “The Mandalorian”, mentre in quella di Star Wars è presente da adulto, come il più potente cavaliere Jedi della storia dell’Ordine: è il più potente avversario del lato scuro.Il suo vero nome è Groghu e nei film arrivò ad avere più di 800 anni. E’ il maestro Jedi per l’eccellenza ed è proprio sua la frase che si ricorda e di cui anche noi, oggi, stiamo scrivendo. Sì stiamo parlando sempre de….CHE LA FORZA SIA CON TE!
A noi però non piace tanto la sua versione adulta, a noi piace la versione baby. E’ un personaggio troppo “puccioso”,ovvero è super carino con i suoi occhioni grandi e dolci; il suo aspetto ricorda quello di un elfo dalle grandi orecchie però orizzontali, piccolo piccolo ma furbo, simpatico e divertente e ... a voi lettori piace Baby Yoda o ne preferite altri?
La giornata internazionale della FELICITA’
Della Redazione Junior, scuola primaria plesso Via Siculiana
Della Redazione Junior, scuola primaria plesso Via Siculiana
Noi della redazione Junior a causa del lockdown di marzo non ci siamo potuti incontrare, ma, siccome l’argomento ci piaceva molto, abbiamo deciso di scrivere e pubblicare l’articolo lo stesso anche se la giornata è già passata. Infatti parlare della Giornata della FELICITÀ non si poteva proprio cancellare!
La Giornata Internazionale della FELICITÀ è stata istituita il 28 giugno del 2012 dall’assemblea generale dell’ONU. L’assemblea ha stabilito, sapendo che la ricerca della felicità è fondamentale per la crescita economica, lo sviluppo sostenibile e il benessere, che il 20 Marzo gli stati membri dell’ONU festeggino in maniera appropriata una giornata ad essa dedicata.
Ma cos’è la felicità?
La felicità è una cosa bellissima e astratta!
Per la redattrice Anna la felicità è quando ha finito i compiti alle 8 di sera, per sua madre la felicità è quando non è infastidita. Invece suo padre è felice quando c’è il silenzio assoluto, per suo nonno la felicità è quando gli chiedono di ristrutturare qualcosa; sua nonna è felice quando la nipote prende bei voti e mangia il suo delizioso cibo; sua cugina è felice quando si vedono; suo fratello e suo cugino sono felici quando si menano; la sua migliore amica è felice quando fanno i compiti insieme; infine la sua classe è felice quando la maestra dà pochi compiti, mette bei voti e non si arrabbia.
Per il redattore Valerio la felicità è rimanere a casa a riposarsi.
Per il redattore Francesco la felicità è quando il fratello maggiore non urla in continuazione e quando va al parco con gli amici.
Per la redattrice Alice la felicità è stare in famiglia, soprattutto con i nonni.
Per la redattrice Giada la felicità è stare con i suoi compagni.
Per la redattrice Serena la felicità è giocare con il suo fratellino.
Questo dimostra che questa bellissima emozione, anche se non ce ne accorgiamo, è sempre con noi anche nei piccoli momenti della giornata
E per voi, cari lettori cos’è la felicità?
D.A.D.......PAPIRO!
classe IVC scuola primaria F.Morvillo
Come tutti i ragazzi di quarta stiamo studiando gli Egizi e proprio durante questo studio che tanto ci appassiona è arrivata una nuova DAD
Come realizzare allora un papiro non potendolo più fare a scuola?
Detto fatto. La nostra maestra ci ha fatto un bel video esplicativo, mostrandoci il materiale occorrente e soprattutto spiegandoci e facendoci vedere bene tutti i passaggi per la sua creazione.
Successivamente abbiamo realizzato un bel testo regolativo, hai visto mai ce ne fossimo dimenticato qualcuno e... beh! il risultato lo vedete in foto.
Noi siamo stati proprio entusiasti di averlo non solo realizzato ma anche dipinto... possiamo dire orgogliosamente di essere diventati ottimi SCRIBI DEL CONTORNO!
P.S: Visto che dobbiamo ancora rimanere a casa , vi scriviamo il nostro testo regolativo così, se vorrete, potete realizzarlo pure voi
OCCORRENTE
· BENDA
· FORBICI
· 1 FOGLIO CARTA FOTOCOPIE
· 1 FOGLIO DI CARTA FORNO PIU’ GRANDE DI QUELLO DELLE FOTOCOPIE
· NASTRO ADESIVO
· BICCHIERE DI PLASTICA
· 1 CUCCHIAINO DI PLASTICA
· 2 TAZZINE DI CAFFE’
· COLLA VINILICA
· 1 PENNELLO
PROCEDIMENTO
1. PRENDERE UN FOGLIO PER LE FOTOCOPIE;
2. PRENDERE LA CARTAFORNO;
3. PRENDERE LE FORBICI;
4. RITAGLIARE IL FOGLIO DI CARTA FORNO PIU’ GRANDE DI QUELLO DELLE FOTOCOPIE;
5. SISTEMARE I DUE FOGLI SUL TAVOLO E FERMARLI CON DEL NASTRO ADESIVO;
6. PRENDERE LA BENDA E LE FORBICI;
7. RITAGLIARE 6 STRISCE COME IL LATO PIU’ LUNGO DEL FOGLIO DELLE FOTOCOPIE;
8. RITAGLIARE 4 STRISCE COME IL LATO PIU’ CORTO DEL FOGLIO DELLE FOTOCOPIE;
9. DISPORRE LE PRIME 3 STRISCE LUNGHE IN VERTICALE SUL FOGLIO;
10. DISPORRE LE 4 STRISCE CORTE IN ORIZZONTALE;
11. DISPORRE LE ULTIME 3 STRISCE LUNGHE IN VERTICALE;
12. VERSARE LA COLLA VINILICA NEL BICCHIERE DI PLASTICA;
13. VERSARE NELLA COLLA IL CAFFE’: ATTENZIONE IL CAFFE’ DEVE ESSERE LA META’ DELLA COLLA;
14. MESCOLARE CON UN CUCCHIANO. LA MISTURA NON DEVE ESSERE TROPPO LIQUIDA;
15. PRENDERE IL PENNELLO;
16. PENNELLARE CON LA MISTURA LE GARZE, BAGNANDOLE BENE;
17. LASCIARE ASCIUGARE PER UN PAIO DI GIORNI.
IL PAPIRO EGIZIO “FAI DA TE” E’ PRONTO!!!
· BENDA
· FORBICI
· 1 FOGLIO CARTA FOTOCOPIE
· 1 FOGLIO DI CARTA FORNO PIU’ GRANDE DI QUELLO DELLE FOTOCOPIE
· NASTRO ADESIVO
· BICCHIERE DI PLASTICA
· 1 CUCCHIAINO DI PLASTICA
· 2 TAZZINE DI CAFFE’
· COLLA VINILICA
· 1 PENNELLO
PROCEDIMENTO
1. PRENDERE UN FOGLIO PER LE FOTOCOPIE;
2. PRENDERE LA CARTAFORNO;
3. PRENDERE LE FORBICI;
4. RITAGLIARE IL FOGLIO DI CARTA FORNO PIU’ GRANDE DI QUELLO DELLE FOTOCOPIE;
5. SISTEMARE I DUE FOGLI SUL TAVOLO E FERMARLI CON DEL NASTRO ADESIVO;
6. PRENDERE LA BENDA E LE FORBICI;
7. RITAGLIARE 6 STRISCE COME IL LATO PIU’ LUNGO DEL FOGLIO DELLE FOTOCOPIE;
8. RITAGLIARE 4 STRISCE COME IL LATO PIU’ CORTO DEL FOGLIO DELLE FOTOCOPIE;
9. DISPORRE LE PRIME 3 STRISCE LUNGHE IN VERTICALE SUL FOGLIO;
10. DISPORRE LE 4 STRISCE CORTE IN ORIZZONTALE;
11. DISPORRE LE ULTIME 3 STRISCE LUNGHE IN VERTICALE;
12. VERSARE LA COLLA VINILICA NEL BICCHIERE DI PLASTICA;
13. VERSARE NELLA COLLA IL CAFFE’: ATTENZIONE IL CAFFE’ DEVE ESSERE LA META’ DELLA COLLA;
14. MESCOLARE CON UN CUCCHIANO. LA MISTURA NON DEVE ESSERE TROPPO LIQUIDA;
15. PRENDERE IL PENNELLO;
16. PENNELLARE CON LA MISTURA LE GARZE, BAGNANDOLE BENE;
17. LASCIARE ASCIUGARE PER UN PAIO DI GIORNI.
IL PAPIRO EGIZIO “FAI DA TE” E’ PRONTO!!!
UN INIZIO TANTE STORIE !
Classe IVC scuola primaria Via Siculiana
MIO
ZIO È UN GRANDE INVENTORE. HAI INVENTATO UNA MACCHINA CHE REALIZZA I SOGNI:
QUANDO DI NOTTE FAI UN SOGNO, LO TRASFORMA IN REALTÀ. LUI DICEVA CHE ERA UN PO’
DIFETTOSA IO PERÒ UN GIORNO LA PRESI LO STESSO E L’ACCESI PRIMA DI ANDARE A
LETTO.
QUELLA
NOTTE E SOGNAI…
…un
sogno particolare, cioè che non avevo più l’asma e potevo giocare a calcio in
attacco. Infatti in quel sogno quando il mister mi ha fatto fare torello, dopo
un’ ora non avevo più l’asma. Così dissi a mamma: -Mamma magicamente la
macchina di zio ha funzionato, quindi butta tutte le medicine!
Mentre
mi stavo facendo la doccia, ho pensato di andare da zio a dirgli quanto era
bravo ad inventare le cose. Durante il tragitto in macchina ho fatto un disegno
per lui. Poi arrivati, quando la mamma stava aprendo lo sportello, vidi
zio che stava cucinando la carbonara. Allora gli dissi quanto era bravo e
lui mi ha abbracciato e mi ha risposto dicendo quanto fossi bravo io a fare i
disegni.
La
morale è che se hai uno zio inventore dovete sempre essere curiosi di quello
che inventa lui
Nicolas
G
…
di essere una leonessa. Stavo della savana, aiutavo il re leone ad esplorare il
corpo umano e tutti mi portavano rispetto! Mi piaceva andare a caccia e
starmene al sole. Ad un certo punto mi svegliai e vidi che al posto delle gambe
e braccia avevo delle norme zampe! Mi guardai allo specchio e vidi che ero
diventata una leonessa per davvero!
All’improvviso
mi sentì più strana, mi guardai di nuovo allo specchio e vidi che al posto
delle gambe avevo due artigli! Ero diventata un’aquila lì…
Dopo
non ricordo più nulla perché mamma, intanto che ero agitata, mi è venuta a
svegliare e mi ha tranquillizzata.
Lo
zio aveva ragione: la sua macchina era un po’ difettosa gli chiesi di
aggiustarla una volta per tutte. (Chiara)
…
che era una mattina d’inverno e stavo facendo un pupazzo di neve. Dopo ho
indossato gli sci e ho incominciato a sciare (ma io non so sciare): era
bellissimo, sembrava che volassi!
Con
gli sci sono arrivata in su una spiaggia: era estate, faceva caldo, mi sono
svestita e sotto gli abiti avevo il costume da bagno. Sono andata a nuotare e
poi mi sono messa a prendere il sole sulla sabbia. Poi ho mangiato una fetta di
focaccia al pomodoro molto buona e un gelato al cioccolato. infine mi sono
addormentata sotto il sole. Mia madre mi ha svegliata per non farmi
scottare…purtroppo era solo un sogno! Infatti mia madre mi stava
svegliando davvero ma per andare a scuola!
Quanto
mi mancano le vacanze!!! (Maria)
…
di essere ad una festa con Manila, Noemi, Emanuele, Erica, Nicole e Valerio.
Improvvisamente ci siamo trovati davanti una porta alta circa 3,5 m che si
aprì: dentro c’era una stanza con un calderone e lì ci abitava una vecchia e un
signore. Ci ha ospitati alla grande ma una volta andati da un’altra parte,
abbiamo visto una specie di macchina. C’erano dei disegni a scelta: prima li
sceglievi, poi ci si doveva entrare dentro la macchina. Ad un certo punto
Valerio mi ha chiesto come mi fossi trasformata. Non so perché e, strano ma
vero, mi ero trasformato in una capra! Poi feci a lui la stessa domanda e mi
rispose che si era trasformato nel mostro dei sassi. Lo guardai e, non era
proprio bello e ai massimi livelli, mi veniva da ....
Ok,
hai capito bene quello che intendo! Anche questa cosa è strana ma vera, ma la
vecchia ci ha detto che per far scomparire la magia ci doveva puzzare un dente.
Dopo un po’ di giorni (come mi capita spesso di sognare) avevo paura che la
vecchia mi volesse mangiare, quando si dice la
SFORTUNA era proprio così ( Si vede che la macchina era difettosa!)
Manila,
che era un coniglio, mi difendeva, ma la vecchia la prese per le orecchie e la
buttò nel calderone (pensando di buttarla dalla finestra) però lei non si
bruciò, anzi, al contrario, perché era come se stesse sul fuoco con una
coperta bianca a riposarsi (roba da matti!). Scappai da mia nonna con quattro
passi tecnicamente e bussai. Mi disse di aspettare ma io le risposi che era
urgente, mentre la vecchia urlava il mio nome. Poi mi aprì ed io di corsa andai
a vedermi allo specchio: il trucco stava svanendo! Non so com’è andata per gli
altri, ma io infine ho mangiato una mela e cenai a casa mia. Il mio desiderio è
quello di continuare il mio sogno perché, dato che roba da matti ed io sono
matta, adoro proprio questo sogno! (Sophia)
…
di essere da sola in una grande casa, non sapevo perché mi trovassi lì, ad un
certo punto sentii delle voci provenienti da fuori, non parlavano la mia
lingua. A carponi mi avvicinai alla finestra e vidi delle ombre che
attraversavano il giardino, ero molto spaventata e non sapevo cosa fare. Nella
stanza le luci dei lampadari iniziarono a funzionare ad intermittenza, ero
indecisa se rimanere dentro casa o uscire, avevo paura ma anche curiosa
di scoprire chi ci fosse fuori. Mi feci coraggio e mi avvicinai alla porta,
l’apri e, appena feci pochi passi, la porta si chiuse forte alle mie spalle.
Sobbalzai! Ormai non potevo tornare indietro. Mi incamminai verso il giardino,
sentivo le voci sempre più vicine, finché ad un tratto spuntarono fuori dai
cespugli degli esseri rosa con sfumature viola, avevano la forma dei muffin!
Erano tantissimi, migliaia! Quando li vidi la mia paura svanì: erano davvero
adorabili e dall’aspetto molto simpatico. Decisi di seguirli perché si stavano
inoltrando in una foresta. Arrivai davanti ad un castello di zucchero filato,
davanti all’entrata c’era un enorme fontana di cioccolato! La guardia mi fece
entrare e mi ritrovai in un lungo corridoio che portava ad una grande stanza
rosa dove c’era la regina. Era bellissima, vestita con abiti fatti con pasta di
zucchero viola, aveva la corona di Marshmellow ed il suo scettro era un
golosissimo lecca lecca. La regina con modi gentili mi invitò ad un banchetto
ricco di dolci di ogni tipo. Era davvero un sogno essere lì! Ad un tratto
tornai dagli esseri di muffin che mi fecero capire che dovevo seguirli. Mi
fecero allora entrare in una capsula blu. Mi svegliai tutta felice di aver
fatto quel sogno, lo feci il giorno dopo e quello dopo ancora… Mi sono
divertita molto in questi sogni… viva Zio! (Noemi )
…di
stare nel passato, 65 milioni di anni fa, in un periodo in cui c’erano i
dinosauri. Sentii i versi di un dinosauro erbivoro, segui il Sauro e corremmo
insieme a tutta velocità. Il posto era bellissimo con erba alta e alberi.
quante emozioni! Era proprio come l’avevo immaginato studiando storia in terza
elementare. Successivamente abbiamo bevuto in un laghetto dove abitavano
triceratopi, brachiosauri e stegosauri.
Una
volta dissetati, abbiamo continuato a correre finché un t-rex ci ha inseguiti affamato.
L’l’abbiamo seminato nell’erba alta, infatti ci siamo mimetizzati attaccandoci
sul corpo delle foglie verdi per confonderci tra la vegetazione. Il t-rex non
c’era più e strinsi amicizia con il triceratopo e il suo piccolo. La notte
costruimmo un rifugio con rami e foglie. Ad un certo punto quella notte
scomparvero le cose: gli alberi, i triceratopi e la capanna. Poi mi ricordai
che mio zio aveva raccontato che la macchina era difettosa. Ero rimasto da
solo, mi sentivo strano, con i brividi su tutto il corpo...Puff!
Accanto
a me c’era mio zio con la colazione! ( Emanuele)
…di
essere il calciatore più forte al mondo mai esistito e che avevo superato
addirittura a Pelè e Maradona . Avevo vinto 20 palloni d’oro e 30 scarpe
d’oro. Giocavo con la Juve, ci giocavo da sempre, avevo il numero 10 e , in
tutta la mia carriera, avevo fatto tremila e 500 goal e, 3300 assist, 10 falli
e 2 espulsioni. Ho giocato a calcio dal 2021 al 2060. Hanno fatto molti
documentari su di me, quando ne apparve uno che si intitolava il Reys GG Gold
(il mio soprannome) Pelè che non accettava che fossi io più forte di lui , mi
sfidò il 5 marzo 2027: quella partita andò in onda su Sky sport 24 la notte
delle stelle perchè non eravamo soli . Io avevo la squadra italiana formata da
me, Pirlo, Gigi Riva, e Gianfranco Zola, Totti, del Piero, Paolo Maldini,
Roberto Baggio e Mancini . La squadra avversaria è meglio che non la
sentiate perché ci sono dei mostri. La partita è finita 10 a 9 per noi e
sembrava di vincere i Mondiali.
Poi
mi risvegliai e mi ritrovai un piccolo effetto collaterale… due palloni al
posto degli occhi ! (Gabriele)
…
un mondo di dolci dove io ero la principessa dei dolciumi del ballo. Alcuni
Marshmellow e zuccherini vari cantavano e suonavano per me. All’improvviso mi
ritrovai in aria con un mostro di caramelle e lui aveva il potere dell’oscurità
eterna. Se qualcuno sconfiggeva il mostro poteva essere il sovrano del castello
cioccolatoso, ma io non lo sognavo questo. Intanto trovai i miei vestiti da
letto e mia mamma con il mio papà ricoperti di caramelle. Ricordai che mio zio
inventore disse che la macchina era difettosa quindi, quando ci stava, un
mostro poteva apparire. Mio zio doveva sognare per sconfiggere il mostro.
Mentre pensavo e ripensavo, il mostro mi prese, mi ricoprì di caramello e
alcune mummie iniziarono a seguirlo.I soldati di panna e cioccolato facevano la
guardia ai prigionieri. Ricordai di avere una spada così mi liberai e sconfisse
il mostro. Mi svegliai con la mia mamma che mi chiamava fragolina. (Daria)
…
di essere una bambina che viveva in un castello con tante stanze e un giardino
con un laghetto al centro, con le papere, cigni e tanti cavalli. Io ho il mio
cavallo preferito che si chiama Furia, di colore marrone e bianco, con una
bella criniera. Io volevo bene il mio cavallo e passavamo tante belle giornate
insieme .La mattina quando mi sono svegliata non pensavo che la macchina avesse
funzionato, quando però sono scesa dal letto, ho visto che la mia stanza era
diversa. Appena sono uscita mi sono ritrovata delle scale che la sera prima non
c’erano, sono subito uscita di casa e in quel momento mi sono resa conto che la
macchina aveva funzionato perché vivevo proprio in quel castello.
(Vittoria)
…di
trasformarmi in una graziosa principessa. Il mio vestito era rosso, stretto
sopra, largo sotto, inoltre aveva anche un mantello verde che svolazzava
nell’aria. Indossavo una corona di fiori su cui c’era un velo bianco. Quando
camminavo aveva con me due principi che mi proteggevano da qualunque cosa
che io ritenevo facesse del male. Io mi chiamavo Rossella e abitavo in un
palazzo reale con i miei genitori: mia mamma si chiamava Celeste, mio padre si
chiamava Jacopo. Io, però, non abitavo solo con i miei genitori, ma abitavo
anche con mia sorella Martina e con i miei due fratelli di nome Filippo e
Vittorio. Ad un certo punto tutto cambiò … Io diventai una regina con i
poteri e gli altri scomparvero. Tutto mi sembrava diverso perché ora c’erano
anche i cattivi che io dovevo sconfiggere. La mattina dopo di colpo
mi svegliai e ricordai tutto come se fosse successo realmente e quindi andai
dai miei genitori dicendo che la nostra casa non era più sicura (Lucilla)
…
che ero nel corpo dello zio ed ero io l’inventore. Tutto andava bene finché non
arrivai dalla zia che preparava la carbonara, però lei notò qualcosa di strano
in me: guardavo i cartoni invece dei documentari, la chiamavo zia invece che
moglie o amore. Nella realtà mi svegliai all’una di notte perché la macchina
non aveva inserito il freno e io non mi accorsi che era senza grafica. Io
non riuscii a dormire per l’errore che avevo commesso. Poi arrivò lo zio che
vide la macchina rotta, mi chiese che cosa fosse successo, poi quando
dissi tutta la storia, lui non era arrabbiato anzi saltava di gioia perché la macchina
funzionava e anche il sistema di produzione olografico, però io non lo sapevo.
Vent’anni dopo presi la laure in tecnologia e anch’io inventai la stessa
macchina dei sogni però senza difetti. (Nicolas D)
…
di diventare una fata e mi ritrovai nel mondo delle creature magiche dove
c’erano gli elfi, le principesse le sirene . Io avevo paura ma dopo un po’
presi coraggio e mi feci tanti amicizie, però sentivo la mancanza della mia
casa. Provai ad uscire da qualche parte ma non c’era. Ad un certo punto si aprì
un vortice nero sopra di noi e iniziò a risucchiare tutto, anche le creature
magiche. Il mondo da che era brilluccicante era diventato tutto nero.
Allora decisi di aggrapparmi ad un albero ma il vortice mi risucchió
insieme all’albero. Ad un certo punto vidi la penna magica di mio zio, la penna
faceva funzionare il mondo, quindi la presi e iniziò a ricomparire quel
magico mondo. Infatti con quel piccolo oggetto, lentamente il vortice nero nero
stava diventando arcobalenato e gli oggetti e le creature magiche risucchiate
iniziarono a ritornare sulla terra . Io, però volevo ancora tornare a casa,
così ad un certo punto una fata mi regalò della polvere magica e … mi ritrovai
nel mio letto. Quando mi svegliai, avevo capito che era stata la macchina dei
sogni e, da quel giorno, ho deciso di non prenderla mai più. (Manila)
…
una bambina che mi guardava sorridendo. Mi chiamò e io mi avvicinai
chiedendo dove fossi. Lei mi rispose sempre sorridendo: -In un palloncino,
infatti sei venuta per uscire dal palloncino e completare una missione.
-Quale
missione?- chiesi io. -Lo saprai presto! Disse lei…Poi ci fu un attimo di
silenzio, ma lo ruppi chiedendole come si chiamasse. Lei rispose: -Non ho un
nome. Questa è la missione! - Trovarti un nome? Chiesi sbalordita -Sì! Devi
trovarmi un nome perfetto che mi sia addice- disse lei. Io mi sedetti a cercare
un nome, un nome perfetto! Passò il tempo io, intanto pensavo ad un nome: Mia,
Giorgia, Zoe, Priscilla, Vittoria, Lucilla, ma il nome perfetto non mi veniva…
Poi la bambina mi chiese: -Qual è il tuo colore preferito? E , visto che
a me piacevano tutti i colori, mi venne un lampo di genio: -Ti chiamerai Colours!
-dissi io senza pensarci due volte. Appena lo dissi il palloncino scoppiò, la
guardai e la bambina mi guardò e mi disse: -Grazie questo nome mi piace! A
proposito come ti chiami tu? Mi chiese lei -Mi chiamo Chloe .Poi ci
salutammo: -Ciao amica mia! dissi io, -Ciao Chloe!, disse lei -spero di
rivederti presto!
La
mattina seguente mi svegliai: che sogno assurdo !!! (Chloe)
WEEK END PRIMA DELLA ZONA ROSSA:
PENSIERI, RIFLESSIONI E DESIDERI
PENSIERI, RIFLESSIONI E DESIDERI
Classe IVC scuola primaria Via Siculiana
La prossima settimana saremo in zona rossa, quindi purtroppo chiuderanno le scuole, di nuovo! Penso che sia una brutta decisione perché non ci possiamo più vedere dal vivo e questo mi rende triste. Praticamente ci sono abituato perché oltre a quello dell’anno scorso di dad, ne ho fatta un’altra solo con la maestra e Noemi perché io avevo il Covid 19 e Noemi la sorella che anche lei con il Covid. Siamo tornati una settimana fa. Mi sono sentito solo e avevo paura di andare in ospedale però per fortuna mi sono tranquillizzato perché la maestra ha attivato la ddi. La maestra l’anno scorso per spiegarci le cose in programma per la terza, usava dei pupazzetti: Ridarello e Cuoricino, li faceva parlare con voci strane, quest’anno farà lo stesso e ci divertiremo di nuovo. Spero che questa volta la dad finisca presto, che si vaccini più persone possibile così possiamo ritornare ad abbracciarci, soprattutto con i nonni, amici e le maestre (Emanuele)
Tra pochi giorni saremo in zona rossa e, a me, non piace stare a casa tutti giorni e la cosa che mi piace di meno è fare le videolezioni, preferisco andare a scuola. A me dispiace tanto tutta questa situazione, perché noi bambini ci siamo già impegnati tanto rispettando le regole e utilizzando sempre l’odiosa mascherina. Mi manca tanto abbracciare, giocare e stringere i miei amici e mi manca andare in giro, mi manca addirittura andare con la mia mamma a fare shopping… insomma mi manca tanto la mia libertà (Nico)
Io sono Marila e non so se noi diventeremo zona rossa, spero con tutto il cuore di no, ma penso di sì, perché qualcuno non rispetta le regole con il stanziamento, lavarsi le mani, la mascherina eccetera. Ovviamente se sarà zona rossa dovremmo iniziare la dad, cioè video lezioni a casa (la video chiamata) dovremmo restare tutti a casa chiusi, potremmo solo uscire per andare al supermercato, dal dottore e altre poche cose. Io sicuramente chiamerà le mie migliori amiche, la mia famiglia e tutti quelli che conosco. Questo periodo è il più brutto che abbia vissuto della mia vita, purtroppo ancora non è finito questo caos.
So che ce la faremo, perché come dicono tutti ANDRÀ TUTTO BENE… Non vedo l’ora che finirà tutto e potremmo ritornare ad abbracciarci, a fare cena insieme e tante cose divertenti. Penso che quando tutto finirà, ci sembra strano, per esempio mi sono abituato a stare con la mascherina, con l’Amuchina e mi lavo sempre le mani di continuo (Manila)
Questa cosa che diventeremo zona rossa mi preoccupa. Sì, mi preoccupa perché mi sembra una cosa insensata. Poi, dopo tutto, noi a scuola stiamo distanziati, abbiamo tutto igienizzato, portiamo la mascherina, non ci alziamo dal banco e non siamo vicino agli altri. Abbiamo seguito tutte le disposizioni!
Comunque, penso che tutti quelli che si vogliono tenere a distanza dagli altri, rimarranno solo i depressi. Sì perché, se non si trova un’altra soluzione ci ammaleremo tutti quanti (e non di Covid’).
Mi sembra che ci vogliono terrorizzare, speravo che le cose cambiassero invece ci risiamo, nonostante un anno di restrizioni ecco che noi bambini siamo di nuovo in dad. Sono tante le sensazioni che provo, principalmente mi sento delusa dai presidenti. Penso anche che: la mascherina fa male! Perché quando respiriamo, i nostri germi dentro di noi vanno a finire aggrappati alla mascherina e poi ce li respiriamo di nuovo (Sofia)
Io penso che sia giusto, soltanto mia madre dovrà lavorare durante il Lockdown mentre noi dobbiamo fare la dad Penso che sia giusto perché magari altre persone non si mettono la mascherina, ma mi dispiace sapere che mia madre dovrà lavorare. Quindi dovremmo stare da mia nonna fino a che non arriva mamma. E se mia nonna dovesse entrare nella stanza in cui sono io, non fa niente, perché mia nonna non aveva i soldi per studiare e ha studiato molto, quindi non mi suggerirà nulla. (Chloe)
È confermato, da lunedì saremo in zona rossa, lo saranno alcune regioni italiane, mentre alcuni saranno in zona gialla, solo la Sardegna sarà bianca. Da un anno il virus Covid gira per tutto il mondo contagiando le persone, alcune purtroppo muoiono. in quest’anno i medici e gli scienziati hanno studiato per trovare un vaccino. Speriamo che in questi giorni che staremo a casa i contagi diminuiranno. Non so quando tutto finirà, desidero che tutto il mondo torni a vivere come prima. Spero che i miei amici e la mia famiglia non vengono conteggiati. Mi è dispiaciuto salutare le maestre e i compagni, li vedrò nella dad, dove mi farà piacere rivedere Ridarello e Cuoricino, i miei pelouche preferiti. (Chiara)
Siamo diventati zona rossa. Quindi stiamo a casa per un periodo. Penso che è una cosa necessaria e importante per sconfiggere il Covid. Sono un po’ dispiaciuta perché non posso andare a scuola, ma sono contenta che posso vedere tutti i giorni i miei compagni e le maestre con la dad. Mi sento intrappolata in casa come Raperonzolo. Il mio desiderio è che questo virus scompaia e noi torniamo alla normalità (Daria)
Il mio pensiero sulla zona rossa è non vedersi, non andare più a scuola, non si può fare non si può fare shopping e molto altro… Comunque per i bambini non è così brutto perché possono giocare alla play 4/5, quelli che hanno con anche i loro amichetti e fare anche le videochiamate… Beh penso di averti detto tutti i miei pensieri a presto Riccardo
Un’altra volta, per causa del lockdown, saremo chiusi in casa per tre settimane. Penso che sia una cosa giusta perché i casi Covid 19 sono aumentati parecchio… Mi dispiace che ora, che è primavera, non potrò andare al parco. Mi mancheranno i miei compagni di classe. Spero che mi divertirò con i miei compagni e la maestra a fare le video lezioni tramite applicazione Google Meet. (Maria)
Forse dalla settimana prossima saremo in zona rossa. Io penso che il lock Down serva a qualcosa come abbassare il numero di contagi, ma io desidero che non duri come quello scorso. Intendo non di qualche mese ma solo duri un po’ di giorni. Io adesso sono triste perché non voglio stare a casa ad annoiarmi. Penso però che il Ministro abbia fatto a bene a mettere quasi tutta Italia in zona rossa ( Nicolas D.)
Forse da lunedì saremo in zona rossa. Io penso che non vale che il Comune non sia capace di gestire il Covid 19 perché se lo scorso anno ci avesse lasciato ancora un mese a casa, vedevamo che i contagi si abbassavano. In questo momento noi saremo zona bianca, ma se il nostro Comune è scemo, non è colpa nostra. E poi che succede se alle 10 si chiude tutto? Alle 10 si sveglia il COVID-19? Se i ristoranti chiudono tutto il giorno cosa cambia? Ora sono molto arrabbiato non c’è qualcosa che mi risolleva la giornata, magari solo che il Covid 19 finisca al più presto (Nicolas G)
Quel forse nel titolo non ci sarà più perché ormai è ufficiale: siamo in zona rossa e quindi stiamo in Lockdown per 2 settimane. Alla fine da una parte non sono contento perché non si potrà più uscire, andare da amici e parenti e invece dall’altra parte sono contento perché chiudono le scuole, così la maestra farà di nuovo i video con Ridarello e Cuoricino. Inoltre ci siamo divertiamo un sacco con nostri vicini e quindi sarà così anche quest’anno (sui balconi). Spero tanto, però, che fra un mese non ci sia un altro Lockdown come l’anno scorso (Gabriele)
Io sono una bambina di nove anni che racconta le sue riflessioni da quando siamo in quarantena. A me piace stare più a scuola che in video lezione perché non vedrò tutti miei compagni. Lunedì ci rivedremo tutti tramite il telefono, computer ecc…. però a me piace stare più in presenza perché si capisce di più invece, nelle video lezioni di solito non si capisce tanto bene e quindi preferisco in presenza (Giorgia)
Per via del virus abbiamo ripreso a fare DAD!. Mi piace molto fare la dad, soprattutto mi piace scrivere sul computer. Sono molto contento di poter rivedere gli amici e le maestre, ma Non mi piace che riprendiamo e stacchiamo, riprendiamo e stacchiamo per cambiare la lezione. Fine (Alessandro)
Forse dalla settimana prossima saremo in zona rossa ed io sono molto dispiaciuta perché non potrò andare a scuola, non potrò più vedere i miei amici, non potrò uscire fuori da casa e non potrò vedere i miei parenti. Non sono però solo dispiaciuta per questo motivo, ma anche perché dovrò fare più compiti! Io mi sono stancata! Ora dovrò rimanere rinchiusa in casa, rispettare le distanze e non vedere più nessuno, però spero che almeno questa settimana rinchiusa in casa sia utile a sconfiggere il COVID-19 (Lucilla)
Secondo me è una stupidaggine quella della zona rossa perché se prima eravamo gialli, potevamo magari accettare un arancione, ma non subito rossa! Io non capisco tanto bene le video lezioni invece a scuola è tutta un’altra cosa.: ci si diverte, si studia e si ride tanto, ma questa zona rossa blocca tutte le scuole anche quella di pallone, le due cose che amo, ma sono contento che si fermi pure catechismo ( Flavio)
Visto che da lunedì diventeremo zona rossa, io sarei da una parte felice ma dall’altra no. Da una parte sono felice perché non ti possiamo fare arrabbiare e perché non si va a scuola, invece è dalla parte brutta è che non posso ridere e scherzare con le mie amiche. Io sono però una bambina fortunata perché ho un terrazzo, scendo le scale e ho un giardino con l’altalena, il monopattino, la bicicletta, lo skateboard e tanti altri giochi, quindi non mi posso proprio lamentare (Angelica)
A me non piace questa cosa di diventare zona rossa e così chiudere le scuole, quindi spero non facciano un altro lockdown. I miei pensieri, però, non contano niente rispetto a quelli dello Stato, quindi devo rimanere solamente una cittadina. I miei pensieri, desideri però qui li posso mettere e li metto. Le mie riflessioni? Beh, in realtà per il 70% non vorrei il lockdown, invece al 30% vorrei il lockdown perché comunque a casa siamo senza mascherina, non devi igienizzare di continuo le mani perché mi è cascato a terra un colore o se devo prestarlo a Maria o a qualcun altro. Quindi, per farla breve, per me non c’è problema se chiudono, certo sarebbe mooooooolto meglio stare insieme con gli amici e le maestre, anche perché poi mi annoierei e mi stancherei delle giornate brutte…Comunque abbiamo il giardino e, io e mia sorella, giochiamo a Harry Potter: io sono Evelyn Potter e Nicole è Harry. Tornando a noi, sono triste perché se faremo la dad ci vedremo solo attraverso un computer. Ora però aspettiamo che parli Draghi e scopriremo i risultati. Io spero di non avere il lockdown, però non dipende da me ( Noemi)
Lo scorso anno, il 4 marzo io e mio fratello in TV abbiamo sentito che il 5non si andava scuola: eravamo felicissimi… Dopo un po’ di settimane e mesi non ero proprio così felice perché mi mancavano le maestre, i miei compagni e anche gli amici. Tutta questa cosa è successa per colpa di un virus che c’è ancora oggi. Questa situazione sembrava essersi conclusa perché noi siamo tornati a scuola, solo con le mascherine che ci coprono il naso e la bocca. Invece alla fine siamo tornati di nuovo in zona rossa e siamo di nuovo tutti a casa (Vittoria)
Roma 13 marzo 2021. Siamo zona rossa ora, è sabato e io già lo so perché al Tg hanno detto Roma zona rossa. In questo tema però non voglio parlare di cose tristi, ma solo di cose belle e divertenti. Lo so siamo in zona rossa, non ci possiamo vedere, ma in ogni caso ci stanno proteggendo almeno il virus si calmerà! In quarantena non è bello starci perciò scriverò una lista sui pro e contro.
PRO: rivedremo Ridarello e Cuoricino, faremo merenda quando vogliamo, giochiamo sul balcone. Io sul balcone lo scorso Lockdown ho fatto l’angolo giochi con il materasso e i palloni, giochi da tavolo e carte per disegnare, Inoltre ora non sarò da solo fuori, ci saranno anche i miei canarini Flash maschio e Penny femmina (però abbiamo scoperto che è maschio pure lei)
CONTRO: nessuno vede nessuno, siamo soli ma io almeno con gli amici gioco alla play eccetera eccetera perché sono infiniti (Valerio)
NOI COME I BEATLES: PASSEGGIATA PER ABBEY ROAD
Classe IV C scuola primaria Via Siculiana
Classe IV C scuola primaria Via Siculiana
Nel corso delle ultime settimane noi ragazzi della IV C abbiamo iniziato
ad esplorare l'affascinante isola britannica. Dopo aver studiato le varie
regioni che la compongono, ci siamo imbarcati in un viaggio della fantasia che
ci ha portato a visitare le zone più famose di Londra, da Carnaby Street a
Oxford Street, passando per il binario 9 e 3/4 di Harry Potter, senza
dimenticare il London Bridge. Nel nostro viaggio virtuale non poteva di certo
mancare un omaggio ai Beatles. Prendendo ispirazione dalla iconica copertina di
Abbey Road, abbiamo deciso di fare una piccola incursione per incontrare questi
grandi cantanti. Abbiamo allora disegnato i quattro musicisti sul quaderno e,
ritagliando una nostra foto, abbiamo aggiunto anche il nostro viso al posto di
quello di uno dei musicisti. Ora siamo delle vere e proprie pop star,
addirittura ritratte in uno degli album più famosi del mondo!
"MIMOSA IN FUGA"
classe VD scuola primariaVia S.B.Platani
Questa è la storia di una bambina che non era ben vista dai suoi amici a ricoprire ruoli prettamente maschili.
Lei fin da piccolina ha lottato affinchè maschi e femmine avessero gli stessi diritti come quello di poter giocare a pallone con gli amici maschi:
La storia di Mimì (così si chiama la protagonista) ci ha voluto far capire che siamo tutti uguali; con gli stessi diritti e doveri.
"Brava Mimì"
IL RISPETTO S'INSEGNA!
8 marzo 2021: il rispetto per le donne va insegnato da piccoli!
I ragazzi della 5D scuola primaria Via S.B.Platani
08 MARZO 2021: W LE DONNE!
Classe IVC scuola primaria Via Siculiana
In occasione della Giornata internazionale della Donna con le nostre maestre abbiamo conosciuto alcune donne importanti che hanno segnato il nostro recente passato e la contemporaneità, da Maria Montessori, a Serena Williams, da Marie Curie a Madre Teresa di Calcutta.
Dopo aver approfondito queste figure e aver realizzato una sorta di carta di identità su una donna che ci ha ispirato, abbiamo realizzato un cartellone multicolore: con il nero abbiamo descritto la situazione della donna nell'antichità, quando era relegata al ruolo di angelo del focolare; con il rosso abbiamo indicato invece i cambiamenti che hanno interessato il Novecento, dai movimenti suffragisti al diritto di voto in Italia; con il giallo, infine, abbiamo indicato il ruolo della donna oggi che risplende di luce propria
Dopo aver approfondito queste figure e aver realizzato una sorta di carta di identità su una donna che ci ha ispirato, abbiamo realizzato un cartellone multicolore: con il nero abbiamo descritto la situazione della donna nell'antichità, quando era relegata al ruolo di angelo del focolare; con il rosso abbiamo indicato invece i cambiamenti che hanno interessato il Novecento, dai movimenti suffragisti al diritto di voto in Italia; con il giallo, infine, abbiamo indicato il ruolo della donna oggi che risplende di luce propria
BULLISMO E CYBERBULLISMO
Progetto realizzato dalla classe VB di via Siculiana.
Caro pubblico, noi
ragazzi della VB, vogliamo parlarvi della Giornata Nazionale contro il bullismo
e cyberbullismo e del nostro progetto su questo argomento.
Si
celebra il 7 febbraio su iniziativa del MIUR per capire, intervenire
e prevenire questo attuale e triste fenomeno sociale. Il simbolo
della lotta nazionale delle scuole italiane contro il Bullismo è
un braccialetto con un
Nodo Blu.
Infatti
abbiamo realizzato, insieme alle maestre, un grande cartellone, con al centro
il nostro “NODO BLU” e intorno i nostri lavori.
E’ un
argomento che ha interessato tutti noi, in quanto i bulli colpiscono
soprattutto noi bambini.
ORA UN
PO’ DI INFORMAZIONI UTILI..
Il
bullismo comprende tutti quegli atti di violenza (verbale o fisica) nei
confronti di una “vittima”,solitamente considerata più debole.
Esistono
tre tipi di bullismo:
· BULLISMO DIRETTO:
Comprende attacchi espliciti alla vittima, talvolta con un finale tragico;
· BULLISMO INDIRETTO:
Danneggia le relazioni della vittima, separandola e isolandola dal resto del
gruppo;
· CYBERBULLISMO:
Comprende azioni di bullismo attraverso la rete internet (nell’ultimo decennio
sempre più diffuso).
UN CONSIGLIO PER
TUTTI VOI E NOI!
SE INCONTRATE UN
BULLO USATE QUESTE 10 REGOLE PER DIFENDERVI:
1. Quando qualcuno ti
minaccia chiedi subito aiuto ad un adulto;
2. Non permettere a
nessuno di offenderti o deriderti;
3. Non vergognarti di
raccontare i fatti;
4. Non pensare che possa
esserci qualcosa di sbagliato in te;
5. Ignora chi si
comporta male;
6. Non isolarti;
7. Mantieni la calma;
8. Utilizza i filtri per
bloccare i messaggi molesti;
9. Blocca subito il
contatto on-line se qualcuno ti minaccia o ti insulta ed invia una segnalazione
al social network;
10. Scappa in caso di pericolo e ricorda che
questo non fa di te un debole.
PROGETTO: “I CALZINI SPAIATI”
dei ragazzi della classe VB scuola primaria Via Siculiana
Cari lettori, noi ragazzi della VB, vogliamo condividere con voi il progetto che abbiamo realizzato per la giornata dei “calzini spaiati”.
Il significato di questa ricorrenza è molto importante, ha sempre avuto lo scopo di sensibilizzare i più piccoli sull'autismo e su altre diversità, per promuovere il messaggio “diverso è bello”.
Viene celebrata in Italia da undici anni il primo venerdì di Febbraio.
MA ADESSO PARLIAMO UN PO’ DI QUESTI CALZINI..
Cos’è un calzino spaiato? A cosa può servire? E soprattutto, come può accadere che due parti di uno stesso indumento, così ragionevolmente uniti da un comune destino, cioè quello di rivestire i nostri piedi, si perdano di vista e alla fine si separino?
Ce lo domandiamo tutte le volte che ciò succede al termine dell’ennesimo lavaggio...e, proprio come questi calzini, che alla fine del lavaggio si ritrovano da soli, anche noi bambini, ci ritroviamo come un “calzino spaiato” ,soli e senza amici.
Ma l’essere spaiato, talvolta, può trasformarsi in una fantastica opportunità e scoprire che la realtà può essere migliore di quella che abbiamo immaginato. Possiamo riscoprire l’emozione di fare nuove amicizie e di conoscere amici “spaiati” come noi.
Quest’anno più che mai, ci sentiamo tutti un po’ come quei calzini,soli e tutti diversi.
Ma guardiamo il lato positivo,riuscite ad immaginare la meraviglia e l’emozione che proveremo quando tutti noi “spaiati” riusciremo a ritrovarci?
Noi si! Ed è una sensazione bellissima
PROGETTO: LA SHOAH
dei ragazzi della classe VB scuola primaria Via Siculiana
Cari lettori, oggi siamo qui per parlarvi del progetto della Shoah,sviluppata da noi ragazzi della classe quinta B con l’aiuto delle nostre insegnanti. Dopo la proiezione del film”Aquile randagie” (che consigliamo) e dopo aver letto diverse interviste a Liliana Segre ed altri sopavvissuti, noi bambini abbiamo risposto con entusiasmo a questo progetto. Ci siamo ispirati al film per realizzare dei lavori che riguardano la Shoah: cartelloni,modellini e disegni. Come saprete per realizzare tutto questo,serve molta organizzazione ed impegno,noi della quinta B, abbiamo cercato di dare il massimo.
Adesso parliamo un po’ della storia!
LO STERMINIO EBRAICO e le discriminazioni verso questo popolo iniziarono dopo la scesa al potere, in Germania, di Hitler, che all’inizio del suo mandato fece ripartire e risollevare l’economia tedesca dopo la sua precedente crisi. Uno dei maggiori obiettivi di Hitler era l’espansione dei suoi territori ,cosi da governare tutta l’Europa,creando “il terzo reich”.Grande dittatore (con il gene della pazzia) cercò di manipolare il suo popolo con restrizioni e censure. Convinto che la razza ARIANA fosse la razza per eccellenza, istitui’ nel 1938 la Legge di Norimberga , legge razzista,che obbligava ,vista l’inutilità del popolo ebraico,di gay, zingari portatori di handicap( secondo il suo pensiero) , a vivere relegati nei ghetti senza poter usufruire di nessun servizio pubblico(trasporti,scuole,ecc.) Sempre più convinto del suo pensiero,arrivò a trasportare con la forza ,quegli “esseri inferiori” nei campi di concentramento,facendo credere loro in una prospettiva di lavoro.Il campo di sterminio più tristemente famoso è quello di AUSCHWITZ, dove c’erano grandi camere a gas e enormi forni crematori, che servirono a rendere in cenere, migliaia,anche tra donne e bambini, di quel popolo sfortunato. Molte le testimonianze, famose quelle di ANNA FRANK,grazie al suo DIARIO,quella di PRIMO LEVI ai suoi scritti,dove racconta di violenze e atrocità di ogni genere soprattutto sui bimbi,atrocità che lo hanno portato al suicidio,dopo essere riuscito a salvarsi da Auschwitz.Furono circa 6 milioni,le vittime della follia di Hitler,e solo dopo 6 lunghi anni, grazie all’intervento degli Americani e dei Russi, che il 27 Gennaio del 1945 arrivando ad Auschwitz aprirono i cancelli liberando quelli che erano ancora dentro,ormai senza speranza e senza alcuna forza.
Questo progetto è stato molto utile e interessante per permettere, a noi bambini,di conoscere e apprendere delle verità crudeli che sono realmente accadute in un passato non molto lontano.
GIORNATA NAZIONALE DEL GATTO
de la Redazione Junior scuola primaria plesso Via Siculiana
de la Redazione Junior scuola primaria plesso Via Siculiana
CARI
AMICI DEL NOSTRO GIORNALINO OGGI VI VOGLIAMO PARLARE DELLA GIORNATA NAZIONALE
DEL GATTO CHE SI CELEBRA IL 17 FEBBRAIO.
E’
STATA CREATA NEL 1990 DALLA GIORNALISTA GATTOFILA CLAUDIA ANGELETTI CHE HA
AVUTO L’IDEA DI LANCIARE SULLA SUA RIVISTA UN REFERENDUM A TEMA. TANTI LETTORI
HANNO ADERITO ALL’INZIATIVA E TRA LE TANTE PROPOSTE RICEVUTE, LA VINCITRICE è
STATA QUELLA DELLA SIGNORA ORIELLA DEL COL
LA
LETTRICE AVEVA SCELTO ACCURATAMENTE LA DATA DEL 17 FEBBRAIO DANDO QUESTE
MOTIVAZIONI:
1. È
STATO SCELTO IL MESE DI FEBBRAIO PERCHE’ CORRISPONDE AL SEGNO ZODIACALE
DELL’ACQUARIO, CHE è IL SEGNO DEGLI SPIRITI LIBERI COME IL GATTO
2. È
STATO SCELTO IL MESE DI FEBBRAIO PERCHE’ ANTICAMENTE SI CREDEVA FOSSE UN MESE
MAGICO LEGATO ALLE STREGHE E AI LORO COMPAGNI D’INCANTESIMO, I GATTI
3. È
STATO SCELTO IL NUMERO 17, PENSANDO IN ONORE DEL GATTO NERO, PERCHE’ NELLA
TRADIZIONE ITALIANA IL NUMERO 17 PORTA SFORTUNA.
4. È
STATO SCELTO IL NUMERO 17 PERCHE’ LA CIFRA DELLE DECINE INDICA CHE LA VITA DEL
GATTO è UNA MA SI MOLTIPLICA PER IL NUMERO DELLE UNITA’, PERCHE’ IL GATTO HA 7
VITE.
LA
DATA DEL 17 FEBBRAIO è SOLO NEL NOSTRO PAESE, PERCHE’ NEL RESTO DEL MONDO SI
FESTEGGIA IN ALTRE GIORNATE, AD ESEMPIO IN GIAPPONE IL 22 FEBBRAIO, IN RUSSIA
IL 01 MARZO E NEGLI STATI UNITI IL 29 OTTOBRE.
SONO
PASSATI ORMAI 31 ANNI DALLA PRIMA EDIZIONE E DA QUEL GIORNO, DI ANNO IN ANNO,
SONO AUMENTATE LE INIZIATIVE.
INFATTI
IN QUESTO GIORNO MOLTE PERSONE APPROFITTANO PER FARE DONAZIONI AI GATTINI, SALVARE
FELINI ABBANDONATI, PARTECIPARE AI CONCORSI DI BELLEZZA E PREPARARE DELIZIOSI
BANCHETTI PER I LORO AMICI GATTINI.
QUESTA
FESTA è COSI PARTECIPATA PERCHE’ NEL MONDO CI SONO OLTRE I 7 MILIONI DI GATTI
DI BEN 50 RAZZE DIVERSE. I GATTI APPARTENGONO ALLA FAMIGLIA DEI FELINI,
COME LEONI, TIGRI E PANTERE. COME TUTTI I FELINI SONO MOLTO AGILI E SONO
PROVVISTI DI UNA VISIONE NOTTURNA MA, SOPRATTUTTO, DI ARTIGLI RETTRATTILI:
CERTO NON SONO GLI ARTIGLI DI UN LEONE, MA PER GRAFFIARE, GRAFFIANO LO
STESSO!!!
OGNUNO
DI NOI ALMENO UNA VOLTA NELLA VITA HA AVUTO ESPERIENZE CON UN GATTO; AD ESEMPIO
IL REDATTORE VALERIO OGNI GIORNO DA’ DA MANGIARE A 7 GATTINI RANDAGI CHE
PASSANO DAL SUO GIARDINO. INOLTRE PER LORO HA COSTRUITO UN RIFUGIO CON DEGLI
SCATOLONI CON DENTRO DEI VECCHI MAGLIONI DEL PAPA’ DOVE LORO VANNO A RIPOSARSI.
ANCHE
GLI ALTRI REDATTORI JUNIOR HANNO AVUTO ESPERIENZE CON MICETTI RANDAGI, DI
AMICI E DI PARENTI MA NESSUNO PERO’ NE HA UNO A CASA .
COME
LA GIORNALISTA ANGELETTI ABBIAMO PROPOSTO IL SONDAGGIO “ CANE O GATTO? “
QUESTO
è L’ESITO
5A=
17 CANE - 7 GATTO
VB=
18 CANE – 2 GATTO-
VC
= 14 CANE – 8 GATTO
PURTROPPO
IL NOSTRO SONDAGGIO NON è STATO FAVOREVOLE PERI NOSTRI FELINI, INFATTI LEGGENDO
I RISULTATI DOBBIAMO ESPRIMERCI CON UN BAU. SPERIAMO PERO’ CHE IL NOSTRO
ARTICOLO FACCIA AUMENTARE I MIAO, PERCHE’ CONTRARIAMENTE A QUANTO SI
PENSA , I CANI POSSONO ESSERE AMICI DEI GATTI E VICEVERSA ED ENTRAMBI
RENDONO LA VITA PIU’ BELLA AGLI ESSERI UMANI.
"Carnevale ieri e oggi "
de la Redazione Jr. scuola primaria S.B.Platani
de la Redazione Jr. scuola primaria S.B.Platani
Da sempre il Carnevale è stato una festa allegra
e piena di risate, dove potevamo abbracciarci e stare vicini. Negli anni
precedenti potevamo mascherarci, festeggiare per tutta la scuola e uscire in
cortile per giocare insieme.
Quest’anno è stato diverso: per colpa di questo
virus non abbiamo potuto festeggiare come facevamo sempre, ma abbiamo dovuto
restare lontani e non siamo potuti andare a vedere i carri o le parate per
strada.
Il Carnevale però è sempre stato e, lo sarà
ancora, una festa divertente perché possiamo stare in famiglia e insieme.
C’è un lato positivo, cioè, abbiamo scoperto
molte cose nella nostra anima e anche nella nostra casa, delle esperienze che
abbiamo tralasciato.
Se rispettiamo le regole riusciremo a
vincere questa pandemia insieme!
NO AL BULLISMO
degli alunni della classe VA scuola primaria Via Siculiana
Il
bullo è una persona spavalda, prepotente, aggressiva, cattiva che attacca i più
deboli per sentirsi superiore.
La sua forza la trae dal gruppo che lo supporta e lo incita alla violenza. Le offese e le violenze possono essere sia verbali, sia fisiche che psicologiche. Ciò che spaventa di più non è la violenza del bullo, ma l' indifferenza dei"buoni".
La sua forza la trae dal gruppo che lo supporta e lo incita alla violenza. Le offese e le violenze possono essere sia verbali, sia fisiche che psicologiche. Ciò che spaventa di più non è la violenza del bullo, ma l' indifferenza dei"buoni".
Il
bullismo non è forza ma debolezza.
SAFER DAY INTERNET – UN NODO BLU CONTRO IL BULLISMO E CYBERBULLISMO
9 FEBBRAIO 2021
di CLASSE IIIA – PLESSO VIA SICULIANA
Anche
quest’anno, come ogni anno, il nostro Istituto celebra le giornate del Safer
Day Internet e del Nodo Blu contro il bullismo e cyberbullismo.
La
classe IIIA del plesso via Siculiana ha affrontato il tema seguendo un
fantasioso percorso didattico: siamo partiti dalla visione del corto
d’animazione Disney-Pixar “LOU”: il protagonista è J.J. un bambino
che si comporta, appunto, da bullo nei confronti degli altri bambini della
scuola, durante la ricreazione. Lou, un’insolita creatura composta da
oggetti smarriti, riesce a bloccarlo e a farlo riflettere sugli errori
commessi.
A seguito della visione,
abbiamo chiesto a bambini di provare ad immedesimarsi in uno dei personaggi,
raccontando quali emozioni, sensazioni e pensieri hanno orientato la scelta
NON SI CALPESTA LA CODA DEL GATTO!
Abbiamo riflettuto sull’importanza del conoscere e
rispettare le regole affinché nessuno venga escluso o discriminato!
E quando navighiamo in internet? Quali regole dobbiamo rispettare?
A cosa dobbiamo porre attenzione?
Qui serve una POZIONE!!!
Ecco gli INGREDIENTI!
- Occhio a cosa visiti: ci deve sempre essere un adulto insieme a
te!
- Se tutti rispettiamo le regole e siamo gentili, il cyberbullismo
ha le ore contate!
Lo conoscete il PANCAKE Day?
dei ragazzi della classe IV C scuola primaria Via Siculiana
In occasione del Pancake day, che cade in concomitanza con il Martedì grasso, noi della IV C abbiamo avuto modo di festeggiare la fine del Carnevale in bellezza, aggiungendo ai dolci tipici nostrani anche la gustosa frittella inglese.
Dopo averne studiato la ricetta, abbiamo esplorato la divertente gara chiamata Pancake race: i partecipanti corrono tenendo in mano una padella con all'interno un pancake, senza doverlo far cadere. La gara, in cui si cimentano perfino i parlamentari inglesi, ha anche uno scopo benefico: i fondi raccolti durante la giornata vengono infatti devoluti in beneficenza.
Così abbiamo pensato insieme alle nostre maestre di ricreare la padella contenente il pancake, utilizzando un piattino di carta, una bacchetta e un cartoncino giallo decorato.
Un pizzico di fantasia, un cucchiaino di inventiva, tanto impegno e allegria q.b.: ecco a voi la ricetta dei pancake della IV C!
Non vi resta che assaggiare o, come direbbero i nostri amici d'Oltremanica....enjoy!
“Noi bambini della IB (Siculiana) abbiamo vissuto
in questo modo la Giornata della memoria 2021”
“Al grigio e al nero abbiamo risposto con i colori.
Ai muri di separazione e di emarginazione abbiamo risposto con le mani tese verso l’altro.
Al numero identificativo dell’ individuo abbiamo risposto con i nostri 18 nomi.
Alle idee di orrore e alle azioni crudeli abbiamo risposto con la diversità, che è ricchezza.
Tutto questo coronato da un arcobaleno che racchiude in sè colori differenti, ma che abbraccia in egual modo tutto il mondo.
Ci impegneremo a praticate gentilezza, amore e cura verso l’altro, affinché ciò che è accaduto non ritorni più.
Ai muri di separazione e di emarginazione abbiamo risposto con le mani tese verso l’altro.
Al numero identificativo dell’ individuo abbiamo risposto con i nostri 18 nomi.
Alle idee di orrore e alle azioni crudeli abbiamo risposto con la diversità, che è ricchezza.
Tutto questo coronato da un arcobaleno che racchiude in sè colori differenti, ma che abbraccia in egual modo tutto il mondo.
Ci impegneremo a praticate gentilezza, amore e cura verso l’altro, affinché ciò che è accaduto non ritorni più.
Parola di bambini
Il bambino con il pigiama a righe
Giulia Tolomei classe VB scuola primaria plesso Via S.B. Platani
In classe, in occasione della Giornata contro il Bullismo, siamo partiti da questo un punto: COSA NON È BULLISMO, distinguendolo dunque da ciò che sono litigi e incomprensioni tra bambini...Siamo arrivati poi, attraverso filastrocche, aneddoti e rappresentazioni grafiche, a capire che il BULLO altro non è che qualcuno TRISTE, INSICURO e SOLO!
Un semplice percorso di presa di coscienza, un tentativo di riconoscimento e di superamento del fenomeno con gli occhi dei bambini e delle bambine della IIA
PER
NON DIMENTICARE....
de La Redazione
de La Redazione
In
occasione della settimana della Memoria ed in particolare il 27 gennaio
Giornata della Shoah ...NOI NON ABBIAMO DIMENTICATO!
GIORNATA CONTRO IL BULLISMO.
delle bambine e dei bambini della classe IIA scuola primaria plesso Via Siculiana
In
classe, in occasione della Giornata contro il Bullismo, siamo partiti da
questo un punto: COSA NON È BULLISMO, distinguendolo dunque da ciò che
sono litigi e incomprensioni tra bambini...Siamo arrivati poi, attraverso
filastrocche, aneddoti e rappresentazioni grafiche, a capire che il BULLO altro
non è che qualcuno TRISTE, INSICURO e SOLO!
Un
semplice percorso di presa di coscienza, un tentativo di riconoscimento e di
superamento del fenomeno con gli occhi dei bambini e delle bambine della
IIA
PER NON DIMENTICARE de i ragazzi della VD
scuola primaria plesso S.B. Platani
Tutto
cominciò con la grande depressione ovvero il calo economico che colpì tante
persone. Successivamente i nazisti diedero la colpa agli ebrei delle loro
sciagure e, sebbene fossero tutte menzogne, molte famiglie tedesche erano così
povere e spaventate che ci credettero. Così fu proibito di avere contatti con
gli ebrei e chi infrangeva le regole veniva messo a morte. Fu così che vennero
aperti i campi di concentramento che dopo qualche tempo diventarono campi
di sterminio.
Solo
nel 1945 la Germania si arrese e i pochi ebrei sopravvissuti furono
liberati.
Fu
così che finì la seconda guerra mondiale.
Noi
abbiamo ricordato quegli anni orribili vedendo il film "La Vita è
Bella", in cui il protagonista, Benigni, con un sorriso, ironia e tanto
amore per suo figlio ci ha insegnato quanto quel periodo non possa e non debba
essere mai da nessuno dimenticato.
IL BULLO NON...
dei ragazzi della classe IVC scuola primaria plesso Via Siculiana
Questa
volta, per vivere in modo particolare la Giornata contro il bullismo ed il
cyberbullismo, noi della IVC abbiamo pensato di scrivere un testo poetico che
proprio in questi giorni stiamo studiando approfonditamente. In versi e strofe
abbiamo scritto i nostri pensieri sull'argomento....
IL
BULLO NON...
IL
BULLO NON CI PIACE
perchè è
un tipo poco loquace
ma
usa gli artigli come un rapace.
IL BULLO NON CI PIACE
perchè è
incapace
di
lasciare gli altri in pace.
IL BULLO NON CI PIACE
perchè con
parolacce e insulti lui non tace
e
solo di queste cose è capace
IL BULLO NON CI PIACE
perchè comanda
il suo seguace
e lo
infiamma come una brace
IL BULLO NON CI PIACE
perchè fa
il prepotente sentendosi audace
nascondendo
i buoni sentimenti nel suo carapace.
"IL VIAGGIO DI FANNY"
de I ragazzi delle classi IV, scuola Primaria plesso Via Siculiana
de I ragazzi delle classi IV, scuola Primaria plesso Via Siculiana
In occasione della Giornata della
Memoria, noi di quarta siamo andati a vedere, il film “Il viaggio di Fanny”,
che ha toccato tutti i nostri cuori. Si tratta di una
storia vera, accaduta nel 1943, durante la seconda guerra mondiale.
La nostra idea è stata quella di
realizzare un lungo treno, dove,in ogni vagone vengono rappresentate le
principali tappe di questo
VIAGGIO, o meglio FUGA che ruota attorno a temi come l'amicizia e la libertà,
raccontato attraverso gli occhi dei bambini, il che avvicina i giovani
spettatori, come noi, al dramma della guerra e della persecuzione razziale.
Si arriva infine alla locomotiva,
dove il fumo è rappresentato da biglietti bianchi con scritti i nostri nomi, a
richiamare quel foglietto bianco che ha dato a Fanny la forza per raggiungere
la libertà.
LA GIORNATA DEL CALZINO SPAIATO"
dei ragazzi della classe IVC scuola Primaria plesso Via Siculiana
Il
5 febbraio si è celebrata la Giornata della Disuguaglianza meglio conosciuta
come la "Giornata dei calzini spaiati", perchè come dei calzini
spaiati siamo tutti uguali ma altrettando diversi.
In
classe abbiamo visto un video con la storia di tanti calzini spaiati, chi
rosso, chi giallo, chi a rombi, chi a righette…. stesi al sole e ad
asciugare. All’inizio erano tristi per non avere il proprio compagno, ma poi
iniziarono a divertirsi giocando con il vento e scoprirono di non essere
assolutamente soli perché, nonostante avessero ciascuno le proprie peculiarità
e fossero diversi, erano tutti calzini, erano proprio tutti uguali.
A
noi ci è piaciuta tantissimo questa ricorrenza e per rendere evidente che
siamo tutti uguali e tutti diversi allo stesso tempo siamo entrati a
scuola con i calzini per la prima volta spaiati, anzi in alcuni casi anche con
le scarpe spaiate, al motto “Si spai chi può! …
…
e ne siamo stati proprio fieri!
“L'indifferenza è più colpevole della violenza stessa. …” Liliana Segre
27 Gennaio 2021 – Giornata della Memoria nella 5C SBP
Ieri abbiamo visto un’intervista di Liliana Segre dove parlava della Seconda Guerra Mondiale. Liliana Segre ha raccontato di aver vissuto a tredici anni la guerra, nel campo di concentramento di Auschwitz. L’intervista parlava, soprattutto, dell’indifferenza che faceva male più di tutto. A quel tempo a nessuno importava di quello che succedeva lì dentro. Dell’indifferenza penso sia una cosa molto brutta, sentirsi diverso dagli altri ed essere escluso. Quell’intervista può insegnare molte cose cose a tante persone: vivere la vita al meglio e quanto sia importante un solo secondo della propria vita. Ogni volta che facciamo un’azione sbagliata, che può rovinarci la vita, dovremmo pensare a tutte quelle persone rinchiuse ad Auschwitz o negli altri campi di concentramento e di quanto loro avessero voluto solo continuare la loro vita, non volevano nient’altro. Penso che vivere un’esperienza del genere, come quella che ha vissuto Liliana, sia la cosa più brutta che esista. Una persona è fortunata se è felice e ha speranza, può vivere una vita piena e non solo con beni materiali.
(Federico Abbate)
(Federico Abbate)
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Sono Liliana Segre e oggi vi racconterò la mia esperienza ad Auschwitz. Un giorno i nazisti presero me e mio padre, portandoci su un treno. Nel buio del nostro vagone, la destinazione era sconosciuta. Quando arrivammo, ci misero in fila e ci portarono in questo corridoio all’aperto. Le persone ancora in grado di lavorare potevano passare, invece anziani, bambini e disabili venivano portati nelle camere a gas. A morire. Lì ad Auschwitz potevi solo lavorare e se non facevi quello che dicevano morivi. Nel 1945 i russi e gli americani arrivarono e i tedeschi per non lasciare prove fecero esplodere tutte le strutture.
Io sono sopravvissuta, ma mio padre non ce l’ha fatta.
Ora ai ragazzi racconto la mia storia.
(Ilyasse Fathan)
(Ilyasse Fathan)
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Nella Seconda Guerra Mondiale il mio bisnonno non era andato ad Auschwitz perché non era nei due terzi d’Italia conquistati, ma era povero. Se tu avevi una gallina era già tanto e in pochissimi le avevano. Era buono avere una gallina per due motivi:
1. ti dava le uova, così potevi cucinare una frittata;
2. te la potevi cucinare.
Il mio bisnonno era fortunato perché ce l’aveva.
Un giorno dei crucchi (così chiamavano i tedeschi) gliela portarono via. Poi un crucco afferrò la mamma per portarla via, ma il mio bisnonno lo picchiò e scapparono.
Hitler o Mussolini, non mi ricordo, emanarono un nuovo ordine: “ogni volta che un italiano uccide un tedesco, dieci italiani vengono uccisi”. Vi chiederete: “Ma cosa centra con la storia del bisnonno?”, invece centra! Una volta (mancava poco e finiva la guerra), un casino di tedeschi morirono e così gli italiani uccisi non erano dieci, ma così tanti che il mio bisnonno non lo sapeva neanche lui quanti erano. Il mio bisnonno era tra di loro. Li misero spalle al muro, il mio bisnonno aveva paura, ma non poteva fare niente. Poi arrivarono gli americani e uccisero i tedeschi. Il mio bisnonno e l’altra gente erano salvi.
Per Hitler eravamo tutti diversi, ma non è vero, siamo tutti uguali. Invece di fare la guerra avremmo dovuto pensare: “ Tu, che hai fatto scoppiare la guerra! A te non interessa nulla? Pensa prima di farla!”
(Gabriele Tolentino)
(Gabriele Tolentino)
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Ieri, il 27 gennaio 2021, io e la mia classe abbiamo visto un video di Liliana Segre dove ha raccontato come ha vissuto la Seconda Guerra mondiale. Ha detto che e’ stata deportata ad Auschwitz e ha spiegato che l’indifferenza eè peggio delle botte e la vita è la cosa più preziosa. Sempre ella ha spiegato che è stata trasportata in un vagone merci che portava ad Auschwitz e che li trattavano come degli animali.
Io ho avuto il mio bisnonno paterno Antonio che ha combattuto la guerra in Africa e poi è stato fatto prigioniero. So dai racconti di famiglia che è stato picchiato e lasciato senza cibo, infatti, quando riuscì a tornare a casa pesava solo 35 chili. Purtoppo non l’ho mai conosciuto perché è morto nel 1997.
Il mio bisnonno materno Vittorio, invece, ha vissuto in prima persona i bombardamenti su Roma abitando nel quartiere di San Lorenzo. So che prendevano il cibo alla borsa nera e che alle 18 dovevano stare tutti a casa e anche al buio perché c’era il coprifuoco. Purtroppo non ho potuto conoscere neanche lui perché è morto quando avevo tre mesi.
Io sono contento che non ho vissuto questa esperienza e spero di non viverla mai. Sono triste per tutte le persone e bambini morte, ma allo stesso tempo felice per tutte le persone sopravvissute che per me sono degli eroi.
(Matteo Nocelli)
(Matteo Nocelli)
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Liliana Segre è una donna italiana di novant'anni, senatrice a vita.
E' ebrea.
Ora voi direte:"E' un problema?".
Ovviamente no, ma quando lei aveva tredici anni molta gente non la pensava così.
Queste persone si chiamavano nazisti.
Adesso direte:"Che avevano i nazisti contro gli ebrei?".
Il problema era questo: i nazisti perseguitavano gli ebrei per il solo fatto che esistevano.
Gli ebrei erano costretti a nascondersi, fuggire, nascondersi per poi fuggire ancora.
Quando non riuscivano a salvarsi venivano messi in un vagone del treno e poi portati in campi di
concentramento .
Il campo di concentramento dove fu portata la Segre si trovava in Polonia e si chiamava Auschwitz.
Il 27 Gennaio 1945 i russi ne aprirono le porte liberando molti ebrei.
L' intervista a Liliana Segre mi ha molto colpito.
Parlava dell' indifferenza dei nazisti, nel far finta che gli ebrei non esistessero e la speranza degli ebrei di potersi salvare e tornare a vivere.
Molte tracce della guerra sono arrivate fino a noi.
La mia bisnonna, per esempio.
Ormai è morta, ma quando era piccola andava a letto vestita, per poter fuggire ai bombardamenti.
Per lei la libertà aveva il sapore del burro di arachidi perchè, a guerra finita, andava dalle ragazze più grandi e loro le
davano il burro di arachidi che i soldati americani portavano in regalo. Quando lo mangiava, anche da vecchietta, le
sorridevano gli occhi.
PER QUESTO IO NON DIMENTICO.
( Alice Quinzi)
( Alice Quinzi)
FINALMENTE SI RIPARTE!
de la Redazione
Udite udite! Il giornalino scolastico "La Voce della Scuola" è tornato! Come sempre la redazione è pronta a raccogliere e raccontare tutte le iniziative più interessanti e le esperienze più stimolanti vissute da noi ragazzi dell'I.C.. Francesca Morvillo. Dai lavoretti elaborati per le giornate internazionali, ai concorsi a cui partecipiamo, alle canzoncine e alle body percussion in cui ci cimentiamo, anche per quest' anno scolastico non potrete annoiarvi, perché vi accompagneremo con mille curiosità, idee e attività.
E allora, cosa aspettate?
Correte a leggere il giornalino e restate collegati per i prossimi articoli!